I manoscritti diventano elettronici Avvenire Milano 13-NOV-2005
Al via la catalogazione informatica del patrimonio di documenti antichi, che così saranno più accessibili al pubblico Risalgono al X e XI secolo, oppure i preziosi messali quattrocenteschi e rinascimentali»: per Fausto Ruggeri, il responsabile della Biblioteca, «la catalogazione elettronica e un momento importante della storia di questo luogo». Dal punto di vista conservativo, ha spiegato, ma anche da quello dell'utenza, per il pubblico di studiosi, cioè, che ogni giorno chiede di poter consultare gli scaffali. «Le informazioni saranno più accessibili e controllate», ha aggiunto Ruggeri, illustrando le fasi di avvio» dell'operazione durante il convegno che si è tenuto ieri nelle sale del Museo del Duomo. Il convegno, accompagnato da una mostra di codici e di libri antichi, è stato promosso anche in occasione della fine dei lavori di restauro del Palazzo dei Canonici, benedetto dall'arcivescovo Tettamanzi. La sede del Capitolo metropolitano, che si trova nel secondo cortile all'interno della Curia arcivescovile, è stata oggetto di un accurato rinnovamento. Ne hanno ripercorso le tappe, ieri mattina, insieme all'arciprete del Duomo monsignor Luigi Manganini, Enrico Sacerdote, architetto che ha progettato e diretto i lavori, l'architetto Francesco Rephisti del Politecnico e Mirella Ferrari, docente di Paleografia dell'Università Cattolica. Anche l'Archivio capitolare, curato da Stefano Malaspina, si trova all'interno del Palazzo. Il suo nucleo centrale è costituito dai documenti riguardanti il Capitolo maggiore della Cattedrale. Particolarmente interessanti sono il Fondo liturgico (che conserva i diari dei Maestri della cerimonie dal XVI al XIX secolo) e la raccolta delle pergamene, che sono più di seicento.
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