Martines: "Ex Gil, e Venafro, cultura e storia da valorizzare' ' 12-NOV-2005 La Libertà
Architetto Martines, come conoscitore della Regione Molise, ci può parlare del recupero della città di Venafro come "porta" del Molise? "La città di Venafro è certamente la porta della regione interna del Molise, regione particolare perché offre paesaggi splendidi, ma, come tutte le regioni appenniniche, ha precluso le grandi direttrici dei traffici nazionali.
Aprire le aree interne appenniniche é sicuramente molto importante e come sempre, quando si entra in un luogo, bisogna attraversare una porta. Venafro è stata una città romana di grandissima importanza appunto per questa funzione di porta del Molise, così come è stata importantissima durante il periodo borbonico non solo come luogo di caccia dei Borbone ma come "porta" da Caserta verso le aree interne sia dell'Abruzzo sia del Molise.
Venafro conserva vestigia romane di grande importanza come l'anfiteatro romano di Verlasce che si trovava all'esterno della cinta muraria antica e che oggi è lambito dalla statale, la vena giugulare della regione.
E' un luogo incantato poiché per tutto il medioevo è stato utilizzato come ovile per le greggi e perché è molto simile alla famosa piazza di Lucca nella quale le botteghe artigiane si affacciano sulla piazza riproducendo l'immagine dell'Anfiteatro. Ci troviamo nella identica situazione. La prospettiva è quella di farne un luogo dedicato alla didattica degli antichi mestieri tradizionali, luogo di botteghe artigiane dove si insegnano gli antichi mestieri. Una presentazione di questa terra attraverso l'esposizione di tutti quei valori del territorio, anche archeologici, che presentano la realtà territoriale di Venafro. Questo progetto si integra con altri progetti comunali, l'utilizzazione delle piazze fa parte dell'accordo quadro di programma con la regione Molise. Architetto cosa ci dice per l'ex Gil? "È un altro grande progetto che serve a qualificare I*immagine di questa regione, l'ex Gii è un episodio importarne e significativo che si protrae ormai da venti anni. In questa regione e soprattutto nella città non esistono spazi per la cultura e poter disporre per le iniziative congiunte del Ministero e della Regione di uno spazio dedicato a conferenze, manifestazioni culturali e mostre, per questa città è una cosa importante.
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