All'asta a Firenze antica testa di faraone: si mobilitano archeologi di tutto il mondo Edizione del 13/11/2005 La Provincia di Lecco
FIRENZE
Stima record per una testa raffigurante il faraone d'Egitto Amenophis III che sarà battuta ad un'asta domani da Pandolfini a Firenze: il pezzo partirà da una valutazione oscillante tra gli 85.000 e i 125.000 euro, una cifra molto alta per un mercato di nicchia come quello dei reperti archeologici. Un'autentica rarità che certamente farà convergere su Firenze l'attenzione di numerosissimi appassionati, non solo a livello nazionale, ma addirittura d'oltre oceano. La testa è in granito grigio scolpito e levigato e rappresenta il sovrano come una divinità. Sotto il regno di Amenophis III (XVIII dinastia) l'Egitto godette di trantanove anni di pace, periodo nel quale le arti figurative raggiunsero alti livelli qualitativi. L'asta di Pandolfini è l'unica dedicata in Italia all'archeologia e conterà 235 lotti. Oltre a reperti egizi, saranno venduti reperti etruschi e romani; tra questi ultimi sono considerati importanti due ritratti scultorei maschili a grandezza naturale dell'imperatore Antonino Pio (138-161 d.C.) e una testa maschile di pregevole fattura che rappresenta un personaggio anonimo del II-III secolo dopo Cristo. Fra i reperti etruschi sono presenti un'urna cineraria biconica con il coperchio costituito da un elmo in bronzo e la monumentale ceramica «hydria apulia» decorata con figure rosse raffiguranti un gineceo. Questo reperto è stato dichiarato di interesse archeologico «particolarmente importante» dalla Soprintendenza regionale ai beni culturali del Friuli Venezia Giulia. Sempre da Pandolfini domani si svolgerà un'altra asta con 365 lotti di libri e stampe antiche e moderne che si preannuncia di grande interesse, anche se la vera «star» rimane la testa del faraone.
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