MOSTRA: “Il Gentile porta Fabriano nel mondo” 12/11/2005 , Corriere Adriatico
“Vogliamo onorareil personaggio più illustre e una cittàdiventata importantenon solamente nel settore industriale” Francesco Merloni ha presentato il progetto per l’eccezionale avvenimento
FABRIANO - “Vogliamo onorare il più illustre cittadino di Fabriano e, nel contempo, anche la nostra città, la quale, pur non avendo radici profonde, si è rivelata molto importante sia dal punto di vista produttivo sia sul piano artistico”.
In queste parole di Francesco Merloni c'è tutto il suo amore per Fabriano e per quanto di buono la città ha saputo offrire nel corso dei secoli. E il presidente della Merloni Termosanitari ha ribadito il proprio attaccamento alla nostra realtà pure ieri sera, in occasione della presentazione del progetto concernente la mostra Gentile da Fabriano e l'altro Rinascimento, che ha avuto luogo presso il complesso monumentale del Buon Gesù, la struttura che, fra il 20 aprile e il 23 luglio 2006, ospiterà quello che da più parti è stato già definito un evento.
E' stato proprio l'ex ministro ad aprire i lavori, ai quali hanno partecipato, fra gli altri, esponenti politici e amministratori ad ogni livello, nonché esperti d'arte. “Sono stato il promotore di questa mostra - ha detto Francesco Merloni - e non lo nascondo. L'intento è quello di onorare Gentile da Fabriano e di ricordare che la storia della nostra città è legata sì alle attività produttive e industriali, ma anche allo sviluppo dell'attività e della cultura artistica. In modo particolare, mi riferisco proprio al periodo preso in considerazione dalla mostra, il Rinascimento. Non è un caso che il titolo dell'esposizione è 'Gentile da Fabriano e l'altro Rinascimento'. Credo che per Fabriano e il suo vasto comprensorio si tratti di una manifestazione di assoluto rilievo”.
Il sindaco Sorci ha sottolineato che “Fabriano, pur essendo la città del Gentile, non conserva nessuna opera del grande maestro, pertanto avere una mostra sul Gentile proprio qui è un fatto straordinario. Questo avvenimento sarà molto importante per noi, poiché potrà legare la città a scenari internazionali, ai quali è già unita sul piano industriale. E non dimentichiamo che Fabriano ha dato i natali ad Allegretto di Nuzio, il quale ha fatto conoscere la nostra città nel mondo dell'arte ancora prima di Gentile”.
Il presidente della Comunità montana Esino-Frasassi Fabrizio Giuliani ha rimarcato l'importanza dell'integrazione fra i vari territori per affrontare le sfide del futuro, aggiungendo che “questa mostra offre una doppia opportunità: di identità e di immagine. E' una grossa occasione per promuovere il patrimonio artistico della città di Fabriano e del nostro territorio”.
Sull'importanza della cultura si è soffermato il presidente della Provincia di Ancona Enzo Giancarli, osservando che “la cultura è fondamentale per salvaguardare le radici di una comunità”, mentre il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha ribadito la necessità “di utilizzare la mostra sul Gentile per valorizzare la nostra offerta turistica anche a livello regionale”.
L'esposizione potrà contare su un centinaio di opere, 38 delle quali di Gentile da Fabriano, sebbene la paternità di alcune di esse sia tuttora dubbia. Gli aspetti tecnici sono stati illustrati la Soprintendente ai Beni artistici e culturali delle Marche Lorenza Mochi Onori, che ha parlato di “una mostra di grande livello scientifico, per la quale sono stati interpellati i più importanti studiosi del Gentile a livello mondiale”, e il professor Andrea De Marchi, che si è soffermato sulla qualità dei lavori che verranno esposti.
AMINTO CAMILLI
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