Urbino “riconquista” la fortezza Albornoz di MAURO BERNARDINI Il Messaggero (Umbria) Sabato 12 Novembre 2005
Accordo raggiunto con lo Stato per la concessione in uso di uno dei gioielli della Città Ducale. Tornerà accessibile a cittadini e turisti L’imponente complesso monumentale in gestione al Comune: presto la riapertura URBINO - Il complesso monumentale della Fortezza Albornoz tornerà a pieno titolo a far parte del circuito artistico-culturale cittadino. Per rendere possibile tutto ciò, l’amministrazione comunale ha sottoscritto una convenzione per la concessione in uso del prezioso complesso, appartenente al Demanio pubblico dello Stato, che l’ultimo Consiglio comunale ha approvato all’unanimità. Dopo anni di abbandono, l’antica Fortezza potrà tornare alla città e ai turisti che sempre più spesso salgono sul colle per godere della suggestiva vista del centro storico e dei suoi “Torricini”. Ma prima della sua riapertura, che le previsioni più ottimistiche danno per la prossima primavera, l’amministrazione comunale interverrà con un lavoro di ripulitura dei percorsi interni restaurati dalla Soprintendenza da circa 7 anni. Un impegno di circa 40.000 euro con i quali finalmente si potranno esaudire le richieste pressanti di valorizzazione del monumento che sempre più spesso giungevano da parte della cittadinanza. La concessione prevede un canone simbolico, in quanto il Comune si fa carico degli oneri della manutenzione della fortezza e della messa in sicurezza. «E’ un momento storico – afferma il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Lino Mechelli – Il tutto è stato possibile grazie alla collaborazione fattiva della Agenzia del Demanio di Pesaro, della direzione regionale per i Beni culturali e della Soprintendenza. Le parti hanno concordato che il monumento sarà inserito tra gli itinerari turistici di maggiore valore culturale per evitare il rischio di un suo isolamento e il distacco del complesso monumentale dalla città». L’utilizzo della Fortezza non è stato ancora deciso. Ma la convenzione stabilisce che il Comune si farà carico di attuare il progetto di allestimento museale nonché di conservare e permettere la fruizione del bene monumentale. Molto probabilmente, come è stato reso noto in Consiglio, per la redazione del progetto di gestione dell’opera, il Comune si avvarrà della propria Azienda AMI Servizi. Attraverso 26 punti luce, l’Amministrazione comunale qualche mese fa aveva inaugurato il nuovo impianto di illuminazione, costato 12.000 euro.
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