Ciampi: impegno comune per cultura italiana 12 novembre 2005 Il Corriere della Sera
La conoscenza è curiosità verso gli altri, civiltà, benessere e legalità. Il capo dello Stato ha consegnato al Quirinale i premi «Presidente della Repubblica» a esponenti del mondo culturale
ROMA - Il presidente ha chiesto un «impegno comune» per la cultura italiana. Ciampi ha lanciato il suo appello nel corso della cerimonia della consegna dei premi per le scienze, le arti e la musica, che si è svolta al Quirinale. Il capo dello Stato ha spiegato di aver voluto unificare, per la prima volta, la cerimonia della consegna dei tre premi «per sottolineare il legame profondo fra la cultura e l'identità nazionale» e per «fare il punto dello Stato della creatività artistica e scientifica, sigillo della nostra identità».
«Mi piace pensare a questa cerimonia - ha detto Ciampi rivolgendosi ai rappresentanti dell'Accademia dei Lincei, di San Luca e di Santa Cecilia - come ad un incontro al Quirinale, nella casa degli italiani, per suggellare una nuova alleanza tra le vostre accademie e tutte le istituzioni culturali. Un'alleanza - ha aggiunto - che voglia e sappia rafforzare l'impegno comune nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio di valori e di saperi, antichi presenti e futuri, che ha la capacità di far sentire uniti donne e uomini di paesi diversi. Un'alleanza che alimenti quel dialogo ininterrotto tra le generazioni che, nel segno della memoria, è indispensabile per mantenere sempre vive le grandi idealità del passato e per trasfonderle con nuovo slancio nella contemporaneità e nell'avvenire».
«Questi premi - ha aggiunto il capo dello Stato - ci ricordano che il patrimonio artistico e scientifico di ogni nazione racchiude elementi provenienti da tante tradizioni differenti. C'è un filo comune che unisce i diversi saperi e arti fra loro: è il filo della creatività, che tiene insieme i talenti delal conoscenza con quelli della fantasia, quei talenti che danno vita alle scoperte scientifiche e alla realizzazione delle opere d'arte».
Ha proseguito Ciampi: «La cultura è coesione, è coscienza e conoscenza di sè e dei propri valori. ma è anche curiosità verso gli altri, humus fertile da cui crescono civiltà, benessere e legalità». Ciampi ha concluso sottolineando che la cultura italiana, «ci dà fiducia e speranza per la costruzione di ponti ideali che favoriscano l'incontro e il dialogo tra i popoli del mondo».
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