ROMA: Un parcheggio sotto gli scavi. Ritrovate statue, case e negozi di SUSANNA NOVELLI 09/11/2005, www.iltempo.it
Santa Maria Maggiore, ricavati 60 posti auto nella caserma della Finanza di via dell’Olmata PASSATO e futuro, Roma ha vinto la sfida. A confermare la possibilità per una città unica al mondo per la sua archeologia di dotarsi di moderne infrastrutture, la realizzazione del parcheggio sotterraneo a servizio della caserma del Nucleo regionale della Polizia tributaria Lazio della Guardia di Finanza, «R. Cadorna» di via dell’Olmata, a ridosso di piazza S. Maria Maggiore. Un parcheggio per 60 posti auto che verrà costruito sotto i preziosissimi reperti archeologici scoperti a poco più di 4 metri di profondità nel cortile della caserma, proprio durante i sondaggi preliminari alla realizzazione del parcheggio. E così, è la Roma del passato che restituisce costantemente le proprie ricchezze, che soltanto fino a pochi anni fa significavano il divieto assoluto di realizzare opere e infrastrutture. Un ostacolo superato dalla tecnologia. La struttura completamente automatizzata scenderà al di sotto degli scavi, per sei livelli, salvaguardando in tal modo la straordinaria area archeologica rinvenuta. Probabilmente un quartiere risalente al III secolo d.c., con una domus, due strade laterali e delle costruzioni quadrilatere che fanno pensare a delle case o dei negozi. Numerosi poi i resti archeologici rinvenuti, come statue, anfore e capitelli che verranno inseriti nel museo, aperto al pubblico, che sorgerà nell’attuale cortile della caserma. Alla presentazione del progetto avvenuta ieri, oltre al sindaco Veltroni, hanno partecipato il comandante Interregionale per l’Italia centrale della Guardia di Finanza, Generale C.A. Pietro Ciani, il Sottocapo di Stato Maggiore del Comando generale, il Generale Paolo Poletti, particolarmente sensibile al progetto, Claudio Moccheggiani Carpano, funzionario della Soprintendenza dei Beni archeologici di Roma, l’ingegnere Antonio Maffey, progettista incaricato dal Ministero dele Infrastrutture e Trasporti e il professor Antonio Vecchio, storico. «La realizzazione di parcheggi e metropolitane - ha sottolineato Veltroni - rappresentano una necessità non più procrastinabile. Tuttavia le nostre radici, la nostra storia è talmente ricca e unica nel suo genere che salvaguardarla è un dovere di tutti. Questo progetto rappresenta esattamente ciò che è la nostra città». Parcheggi per valorizzare l’archeologia, dunque. È già realtà nel parcheggio di piazza Euclide, nel Pup di via Mascagni, lo sarà presto, 24 mesi, per la Caserma Cadorna e probabilmente per palazzo Marescialli, sede del Csm.
mercoledì 9 novembre 2005
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