«Poter contribuire alla Scala è un privilegio». Lo ha sottolineato il ministro dei Beni Culturali, Rocco Buttiglione, a margine di un incontro alla facoltà di Agraria della Statale. Sul rapporto con la Provincia, che aveva chiesto di poter avere un membro nel consiglio di amministrazione e per questo aveva offerto il contributo previsto dalla legge di 5,4 milioni (cifra però su cui l'assemblea dei soci della Scala ha rilanciato chiedendo 10,6 milioni) Buttiglione ha risposto che la trattativa è in corso. «C'è soltanto - ha aggiunto - la giusta preoccupazione di ottenere un contributo che sia all'altezza del prestigio della Scala e anche del prestigio e delle possibilità della Provincia». Insomma, secondo Buttiglione, con la Scala non si possono «cercare sconti». Per quanto invece riguarda il membro del cda deciso dal Ministero, Buttiglione ha spiegato che la decisione non è ancora stata presa anche se è probabile la conferma di Carlo Secchi, rettore della Bocconi.