Il patrimonìo puglìese abbandonato dallo Stato Tommaso Di Ciaula La Repubblica, Bari, 4 novembre 2005
tuta_blu@libero.it MI chiamo Tommaso Di Ciaula, ho 64 anni e voglio lanciare un grido di dolore: la tempesta del 22 ottobre ha dato un colpo di grazia al paesaggio della Provincia di Bari. Terribile. Il vecchio piano regolare, stilato dall'urbanista Ludovico Quaroni, parlava chiaro: una mappa precisa con le indicazioni per le zone a rischio, dove non si doveva costruire né manomettere. Crollano inesorabilmente masserie, castelli (Modugno, nel Barese); dimore antiche, trulli, spariscono menhir (ancora aModugno), crollano dolmen (e siamo a Bisceglie, sempre in provincia di Bari); finanche le chianche vengono rubate. Ci sono organi che dovrebbero controllare il territorio, ci sono soprintendenti e soprintendenti reggenti specifici: quelli ai Beni Culturali e al Paesaggio. Cosa fanno costoro? L'anno scorso intorno ad Altamura è stata trovata una di scaricaabusiva di circa 300-350 ettari: con rifiuti tossici, reperti ospedalieri e altri veleni. Altre discarichi abusive vengono quotidianamente scoperte e, cosa tragica, vicino ; luoghi di interesse archeologico architettonico, ambientale, artistico, storico. Peggio di una guerra Sono al corrente il ministro Rocce Buttiglione (guarda caso pugliese), il sottosegretario Bono, di questo sfascio?
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