MIRA L'ex abbazia di piazza Vecchia destinata a case Ater potrebbe contenere i resti di cinque dogi Antonio Tosi Il Gazzettino online, Domenica, 6 Novembre 2005
Mira La millenaria ex Abbazia di Piazza Vecchia a Mira, che verrà presto trasformata in abitazioni Ater, potrebbe ancora contenere i resti mortali di cinque dogi veneziani. Lo afferma il consigliere di Fi Mario Morara, che sostiene di essersi documentato a fondo sulle vicissitudini della struttura nel corso dei secoli. "L'Abbazia viene menzionata nei documenti storici già dall'819 - spiega -, e con essa l'importanza strategica ed economica del territorio di Piazza Vecchia e Gambarare, crocevia per il commercio e l'incontro di genti, con la pesca dei gamberi e l'agricoltura quali attività principali già da qualche secolo. Un territorio in cui per molto tempo si è rispecchiato l'intero popolo di Mira e su cui sono state fondate le basi per il futuro. E l'Abbazia, nel corso degli anni, è diventata sempre più simbolo e punto di riferimento, al punto che cinque dogi veneziani l'hanno scelta come luogo di sepoltura. Il fatto interessante è che non esistono documenti che attestino che le loro spoglie siano state spostate da lì".Per questo Morara rivolge un appello al Comune di Mira e alla Soprintendenza alle Belle Arti di Venezia: "Non si possono cancellare in modo indiscriminato secoli di storia, arte e cultura. Prima di costruire le nuove case Ater andrebbero eseguiti scavi archeologici per verificare se le tombe di quei dogi siano ancora presenti. Inoltre potrebbero emergere altri reperti interessanti. L'Amministrazione non può continuare a cementificare disinteressandosi delle radici e del passato della popolazione che rappresenta".
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