I cantieri dell'arte trafelati al traguardo. Molti dei progetti non saranno conclusi in tempo per i Giochi Maurizio Lupo Stampa Torino, 02-NOV-2005
«Lo finiremo entro le Olimpiadi del 2006». Quante volte lo abbiamo sentito dire? A 100 giorni dall'appuntamento è tempo di bilanci nei musei e siti culturali, per riconoscere le promesse mantenute e i nodi venuti al pettine. Alcuni cantieri manterranno l'impegno. Altri sono in ritardo, ma ce la faranno. Qualche ambizione è rinviata. Le cause sono tante. Gli imprevisti di cantiere e la burocrazia sono sempre in agguato, ma pure i ricorsi dei progettisti concorrenti. Chi perde una gara d'appalto sovente si appella al Tar e poi al Consiglio di Stato. Anche la politica ha avuto peso. Mutato il governo in Regione, il nuovo assessore ds alla Cultura Gianni Oliva per mesi è stato occupato a ispezionare il territorio. In Comune l'assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri ha dovuto difendersi da chi fra i ds lo giudica «spendaccione». Per fortuna le Fondazioni ex bancarie hanno garantito continuità. Come il direttore regionale dei Beni Culturali Mario Turetta. Ha riunito in un unico sistema, detto «Polo Reale», i progetti di riallestimento dei musei statali della città. I risultati? Eccoli. L'agenzia delle Regge Sabaude. Gianni Oliva a fine settembre ha detto che sarà avviata con le Regge di Venaria, Rivoli e Stupinigi. Ma ha rinviato i dettagli a una visita del ministro Buttiglione. La Reggia di Venaria. Per le olimpiadi si attendeva una mostra su «Casa Savoia». Ma avrà luogo nel 2007, alla fine dei cantieri. Ex Officine Ogr. Sono 25 mila metri quadri di fabbricato su un'area di 45 mila metri quadrati, in corso Castelfidardo. Con oltre 55 milioni di euro il Comune progettava di farne una sede espositiva della Gam e dell"«Urban center», inaugurabile nel 2008. Il progetto è pronto. Peccato che il Comune non abbia ancora acquisito l'area dalle ferrovie. Nel frattempo ha cambiato la destinazione d'uso. «Le Ogr -dice Alfieri - diverranno sede di un "Science park", curato dal Politecnico». Accoglierà anche Experimenta, che non andrà più in via Vigliani, dove all'ingresso era stata costruita una fontana. Costata 671 mila euro, è lorda di graffiti. La biblioteca multimediale. Progettata da Mario Bellini. Costo: 220 milioni di euro. Il Comune sognava di inaugurarla per il 2006. Rimane un sogno, ma Alfieri assicura che si realizzerà: «Per suddividerne gli oneri, le spese saranno ripartite su tre bilanci, dal 2005 al 2008». Il primo passo parte dal restauro e messa in sicurezza della facciata dell'ex fabbrica Westhinghouse, in via Piercarlo Boggio. Per le Olimpiadi l'area sarà un parcheggio. Cavallerizza Reale. E' il complesso di 12.416 metri quadrati fra le vie Verdi, Rossini e piazzetta Mollino. L'Università vuole realizzarvi un'Aula Magna. Il Comune destina il piano terra all'arte antica di Palazzo Madama e a mostre. Progetta anche di accogliere attività multimediali. Dopo anni, s'è sbloccato con il Demanio il contratto per la cessione al Comune. Il Polo Reale. Turetta, consapevole che entro il 2006 non sarebbe stato possibile trasferire la Galleria Sabauda nella Manica Nuova di Palazzo Reale, ha avuto il buon senso di dire subito che il «Polo Reale» non nascerà prima del 2009. Integrerà i Musei circostanti la reggia. E' stato già incaricato un professionista di curarne la progettazione, con il mandato di riunire i servizi. L'Armeria Reale. Con mesi di ritardo, il 28 novembre sarà riaperta la Galleria Beaumont. Palazzo Madama. Dal 23 dicembre, per un mese, aprirà le sale già ristrutturate e riarredate. Dal 20 gennaio saranno sede del Cio. Secondo Alfieri l'intero Palazzo sarà inaugurato il 20 ottobre 2006. Il Museo di Antichità. Rinviato per anni l'allestimento ampliato sotto la Manica Nuova, l'area sarà infine aperta il 7 febbraio con la mostra su gli «Eroi e gli Atleti». Il Mosaico di San Salvatore. Accanto al Duomo c'è una piramide di vetro. Protegge l'affaccio sui resti della chiesa di San Salvatore. Qui è pronta una piattaforma. Entro le Olimpiadi dovrebbe riproporre il mosaico della Ruota della Fortuna. Finora non è stato ricollocato, «perché - dicono in Soprintendenza – la soletta realizzata dal Comune sopra la chiesa non è impermeabile». Il bastione dell'area romana. Progettato dall'architetto Aimaro Isola dietro le Porte Palatine, sarà finito entro l'anno. Qualcuno, persino in Soprintendenza, già teme che limiti la visione delle Porte. Lo capiremo a cose fatte? La Cappella della Sindone. Turetta ha promesso al cardinale Poletto di risanarla entro il 2008. Ma è in corso un contenzioso fra coloro che vogliono restituirle stabilità. La gara internazionale, che ha assegnato le opere, è stata impugnata dalla società «Bonifica» di Roma. Museo Egizio. Lo scenografo Dante Ferretti è pronto a riallestire lo statuario. Ma il Ministero non ha ancora affidato le collezioni alla Fondazione antichità egizie. La consegna dovrebbe avere luogo a dicembre, forse il 19. Intanto un ricorso promosso dall'Accademia delle Scienze, condomina del Palazzo che accoglie il museo, ha fatto smontare la nuova biglietteria eretta dalla Fondazione nell'atrio. La Gam. Caduta l'ipotesi Ogr, dal novembre 2006 si espanderà a Torino Esposizioni. Lo annuncia Alfieri. Nel padiglione Nervi saranno esposte le collezioni dall'astrattismo a oggi, nei padiglioni 3A e 3B avranno luogo le mostre. Nella sede storica della Gam saranno presentate le opere dell'Ottocento e Novecento. Museo di Scienze naturali. Da oltre 10 anni è in ristrutturazione. Prima delle elezioni i ds, scandalizzati, avevano denunciato la presenza di scheletri d'animali sporchi negli armadi. Passate le elezioni, gli scheletri sono rimasti lì. Museo di Arti orientali.il Comune doveva finirlo entro il 2005, a Palazzo Mazzonis. Alfieri conferma «che i lavori saranno inaugurati nel dicembre del 2007». Museo del Risorgimento. Si sperava di presentare entro le Olimpiadi un nuovo percorso museale. Le opere possono contare su oltre 10 milioni di euro. Ma per ora il museo rimane ancora tale e quale. Palazzo Carignano. Le facciate secentesche dovevano essere restaurate entro giugno, quelle ottocentesche a fine ottobre. Si inaugurano a gennaio, con lo scalone monumentale, già finito. Museo d'Artiglieria. Accoglie armi antiche, di proprietà statale, nel mastio della Cittadella, che è del Comune. Da anni attende una ristrutturazione. Nell'attesa, le scale del Mastio sono state puntellate. Museo Pietro Micca. Ospita collezioni civiche in un immobile del demanio militare. Stanno per essere avviati lavori per creare un percorso d'animazione nelle gallerie. E' allo studio anche una sopraelevazione. «Prenderà avvio nel 2007», garantisce Alfieri.
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