Vittorio Veneto- Italia Nostra scende in campo per il monastero 01/11/2005, Il Gazzettino (Belluno)
«La palestra dietro il monastero? Un affronto». Nella querelle sulla realizzazione di un impianto sportivo a San Giacomo interviene Italia Nostra, che sul tema ha inviato una raccomandata molto esplicita al sovrintendente Guglielmo Monti, all'assessore veneto al territorio Renzo Marangon, al sindaco Giancarlo Scottà e al comitato spontaneo per la tutela e difesa del monastero capeggiato da Gigi Villanova.
La lettera, firmata dal presidente della sezione Conegliano - Sinistra Piave Francesco Scarpis, premette che Italia Nostra segue da tempo la vicenda. «L'ex brolo - prosegue Scarpis - è l'unica area verde rimasta nel centro del paese mentre, oltre ad esso, si estende l'area industriale che ormai accerchia il centro abitato. Questa è un'occasione irripetibile per conservare un monumento storico nella sua integrità e, nello stesso tempo, un polmone verde. Occorre anche considerare che il complesso accoglie un antico monastero di clausura, perfettamente integrato nell'ambito sociale che lo accoglie, e che esso arricchisce con la sua vasta ed antica biblioteca la multiforme attività delle monache, che non si limita all'aspetto spirituale ma si estende ai settori culturale, medico e artistico».
Italia Nostra giudica pertanto "evidente" che «qualsiasi costruzione, estranea alla natura del convento di clausura, snatura e compromette il sussistere di questa comunità che è parte integrante e irrinunciabile del paese. Per tutte queste ragioni - è la conclusione - si ritiene che la palestra debba essere eretta in un sito diverso, che non dovrebbe essere difficile da individuare5». Scarpis ricorda che «a distanza di 300 anni dall'erezione delle barchesse tuttora esistenti, caso eccezionale, l'intero complesso ha mantenuto quasi integralmente la sua destinazione agricola. Che i terreni agricoli dietro il monastero facessero parte del progetto iniziale attesta l'esistenza nel muro di cinta di sud ovest di due pilastri ancora provvisti di cardini».
«La sezione di Italia Nostra - aggiunge fuori lettera Scarpis - ritiene che il progetto del Comune vittoriese di costruire una palestra a ridosso del monastero sia un ulteriore affronto al patrimonio artistico del Veneto».
L. A.
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