A Roma sono già 92 gli edifici eccellenti Venerdì 28 Ottobre 2005 Il Messaggero
ROMA - Gli edifici romani del dopoguerra dichiarati “eccellenti” sono 92, quelli selezionati e comunque degni di tutela 193; altre 320 sono state segnalate per essere inserite nella “carta per la qualità”; infine, il gruppo delle “opere recenti” ne contempla 9, come l’hotel Es, l’Auditorium, la cappella di San Tommaso d’Aquino a Tor Vergata, la chiesa di Richard Meier per il Grande Giubileo, e conclusa appena due anni fa. Ma ecco anche il mercato a via Magna Grecia, di Riccardo Morandi, lo stabilimento Ibm a Santa Palomba di Marco Zanuso. Si va dalla palazzina di Ugo Luccichenti a via Ruspoli, la cui costruzione inizia subito dopo la guerra, e dalle due palazzine per cooperative di Luigi Moretti, al monumento alle Fosse Ardeatine, alla Stazione Termini, a un’unità di abitazione orizzontale al Tuscolano di Adalberto Libera, al quartiere Ina-Case sempre al Tuscolano, fino al rettorato di Roma Tre, completato nel 2000, alla moschea, al Centro idrico di Vigna murata, al collegio dei Fratelli cristiani, al viadotto sul Tevere alla Magliana, capolavoro ancora di Morandi. Perché Roma non è solo il Colosseo, possiede anche capolavori assai più recenti.
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