Gli Uffizi chiamano Firenze. Desk, informazioni e facilitazioni: i nuovi servizi MARA AMOREVOLI 28/10/2005, La Repubblica, Firenze
UN NUOVO punto di accoglienza per fiorentini e turisti è in funzione da ieri alle Reali Poste, di fronte all'ingresso della Galleria degli Uffizi. Un Welcome desk con due addetti che, da martedì a domenica (ore 10-17) forniranno informazioni e consigli agli ospiti in città su tutti i musei statali e su tutta l'offerta culturale della provincia.
Un servizio che è il primo esempio in Italia, benché già esistente in tutti i più importanti musei del mondo, che si rivolge innanzi tutto ai fiorentini, ai tanti ormai disaffezionati dalle lunghe code e dalle ore di attesa a sentirsi partecipi ed eredi del patrimonio d'arte della città: qui potranno diventare soci degli Amici degli Uffizi pagando una quota annuale di 25 euro (fino a26 anni), 60 euro (da26 anni in su) e 100 euro (per un famiglia di quattro persone).
La quota permetterà loro l'ingresso gratuito agli Uffizi ed a tutti i musei statali, evitando di perdite di tempo in coda agli ingressi, offrendo altresì la possibilità di seguire eventi, incontri, mostre e visite guidate organizzate dall'associazione. «Abbiamo già 5 mila soci, ma vogliamo riportare tutti i fiorentini agli Uffizi» ha sottolineato la presidente degli Amici degli Uffizi Maria Vittoria Rimbotti.
«Questo nuovo riferimento serve a ricostruire il senso di appartenenza e identità ad un patrimonio che è di tutti» ha aggiunge Antonio Natali, direttore del dipartimento del '500 e '600 degli Uffizi.
L'iniziativa del Polo museale fiorentino è stata presentata anche dal presidente della Provincia Matteo Renzi e da quello dell'Apt Antonio Preiti, che hanno collaborato alla realizzazione del Welcome desk mettendo a disposizione il collegamento in rete con tutte le informazioni culturali e turistiche del territorio, oltre ad uno degli addetti.
Sempre in tema di accoglienza, l'iniziativa fiorentina decolla insieme con le nuove regole di appalto dei servizi aggiuntivi (biglietteria, bookshop, guardaroba, ecc). recentemente firmata dal ministro Rocco Buttiglione.
Nuove regole in cui Firenze ha fatto da banco di prova, essendo i suoi servizi affidati ad un'unica concessionaria (Ati-Giunti), integrazione scelta appunto come modello per nuovi bandi, che non saranno più affidati museo per museo, o per singoli servizi. Cosa cambia in rapporto alla vecchia legge Ronchey? Patrizia Asproni, presidente di Confcultura, l'associazione nazionale che raggruppa i privati che gestiscono i servizi nei siti d'arte, spiega: «Intanto è stato riconosciuto il ruolo di partner ai privati nella gestione dei musei, poi i nuovi bandi alzano la durata della concessione da 4 a 9 anni, per permettere investimenti di qualità, piani di ammortamento e finanziari.
Infine sono state aumentate dal 15 al massimo del30per cento le quote di aggio sui biglietti di ingresso, e partecipiamo alla valorizzazione dei musei presentando progetti di mostre, eventi e attività promozionali».
A Firenze la nuove regole entreranno in vigore dal 2010, quando scadrà la concessione in corso con Ali-Giunti. La nuova gara sarà indetta non più dalla sovrintendenza, ma dalla direzione regionale. Così come i nuovi prezzi dei biglietti saranno decisi da un comitato regionale e non più ministeriale.
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