Monumenti sotto controllo Monitorata piazza Colonna di SIMONA CAPORILLI 27/10/2005 Il tempo
MONUMENTI sotto controllo. Proseguono le verifiche sullo «stato di salute» dei beni culturali romani, in particolar modo per quelli archeologici, maggiormente soggetti ad agenti di tipo atmosferico, come pioggia e vento. Ieri, nel primo pomeriggio, ad esser sottoposta a monitoraggio la colonna Antonina in piazza Colonna: le prove genrali per il controllo vero e proprio, che si svolgerà tra il 25 novembre e i primi di dicembre (si è ancora incerti sulla data precisa nella quale verrà effettuato il controllo del monumento). Nel frattempo i tecnici della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Roma, in collaborazione con i tecnici del Cne, hanno messo a punto mezzi e tecnologie che, in un secondo tempo, occorreranno per le verifiche di superfici e fondamenta: valutare la stabilità della colonna e, soprattutto, controllarne i rilievi - suggestivi fregi che ornano il monumento - sopratutto in conseguenza del terremoto che, qualche mese fa, ha messo a repentaglio la sopravvivenza dei Beni Culturali, romani e nazionali: «Controlli che vengono effettuati periodicamente», hanno spiegato i tecnici alla base della Colonna Antonina con gru e computer di supporto. È un clima generale che si respira e che riguarda la tutela e la salvaguardia dei monumenti italiani: dal Colosseo a Pompei, dalla cupola di San Pietro alla Torre di Pisa, dai templi della Val Di Noto alle sterminate quadrerie degli Uffizi. Molto più di qualsiasi altro paese del mondo, l'Italia è da sempre un «museo a cielo aperto», pozzo senza fondo di reperti archeologici e di monumenti, forziere di capolavori di tutte le epoche. Per gestire i quali però si spende poco. Perché il budget per la cultura, nella patria di Michelangelo - la più presente nella lista Unesco dei luoghi patrimonio dell'Umanità- è decisamente più basso rispetto a quello di altri paesi europei, compresi Spagna e Portogallo. Foto GMT
giovedì 27 ottobre 2005
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