In visita i «conservatori» del museo di Kabul Nazione - Pisa, 27/10/2005
La delegazione ha ammirato i restauri in corso sulla piazza, nel Camposanto e alla Torre
PISA — Si è conclusa con uno scambio di reciproche competenze la visita della delegazione di conservatori del Museo di Kabul, ospiti dell'Icr di Roma nell'ambito di un corso di formazione di base per operatori museali ed accompagnati sui principali cantieri pisani dai restauratori dell'Opera Prìmaziale Pisana e dall'architetto Gisella Capponi, direttore dei lavori di restauro materico in corso sui paramenti murari della Torre Pendente. Proprio la Torre è stata oggetto di molte curiosità, essendo un edificio estraneo alla cultura islamica, solo difficilmente rapportabile agli svettanti minareti, da cui la preghiera quotidianamente e con un ritmo implacabile si diffonde sulla città. Il nostro campanile ha affascinato gli ospiti, suscitando interrogativi circa la sua reale funzione e l'assenza. vistosa ai loro occhi, di decorazione intema, per loro necessario completamento alla ricchezza di dettagli presenti nel parato estemo. Grande interesse inoltre circa il restauro in corso degli affreschi del Camposanto. intervento di enorme portata per l'estensione delle superfici e per la complessità di esecuzione. La presenza di molte zone trattate a neutro ha evidenziato l'opposta prospettiva da cui lo stesso tema del restauro viene percepito dalla cultura italiana, che trova il suo saldo fondamento teorico e metodologico nella figura di Cesare Brandi, e quelle medio orientale, improntala alla funzionalità e al rispetto di quella che lo stesso Brandi chiamava «istanza estetica». pure a discapito della fedeltà all'«istanza storica».
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