Per il Lisippo si muove la diplomazia Massimo Foghetti Corriere Adriatico, 27/10/2005
La delegazione ottiene rassicurazioni dai funzionari dell'ambasciata americana
Per la restituzione prima si dovrà accertare la presenza della statua al "Getty", poi si coinvolgerà il consolato italiano a Los Angeles
FANO - Accertare l'effettiva presenza della statua greca di Lisippo, recuperata a Fano negli anni sessanta, nei locali del Museo Getty in California; coinvolgere il Consolato italiano a Los Angeles affinchè l'opera sia restituita all'Italia. Questo il percorso concordato ieri a Roma nella sede dell'ambasciata Usa, in via Veneto, in una riunione tra una delegazione di parlamentari delle Marche, amministratori regionali, comunali e l'addetto culturale dell'ambasciata statunitense nel nostro Paese. Della delegazione facevano parte i parlamentari Renzo Lusetti e Pietro Gasperoni, l'assessore regionale alla cultura Giampiero Solari, i consiglieri regionali Adriana Mollaroli e Giancarlo D'Anna, il vice sindaco di Fano Francesco Cavalieri. I delegati sono stati ricevuti da Mark Smith, addetto culturale dell'ambasciata Usa, e da Stephen C. Andersen, primo segretario dell'ambasciata, i quali hanno ascoltato a lungo le vicende della statua, da quando fu portata a riva dai pescatori fanesi nel 1964 a tutte le peregrinazioni di cui fu fatta oggetto, fino a essere acquistata dal Getty Museum di Malibù in Califomia nel 1977. La delegazione, fa sapere la Regione Marche, ha riscontrato molto interesse e disponibilità a risolvere una questione che non è affatto semplice. Nei prossimi giorni le parti si incontreranno nuovamente per valutare insieme gli sviluppi della situazione. La statua bronzea, attribuita allo scultore greco Lisippo del quarto secolo a.C, raffigura un atleta. L'opera fu ritrovata davanti alle coste di Fano nel lontano 1964 ed esportata illegalmente negli Stati Uniti, presso il Getty Villa di Los Angeles, dove attualmente si troverebbe. E proprio questo dovrà essere oggetto di prima verifica. Infatti, il consigliere regionale Giancarlo D'Anna, durante la sua visita a Malibù non riuscì a vedere la statua, vuoi perché il museo risultava essere in fase di restauro, vuoi perché alla "Villa", nessuno si mostrò disponibile a fornire notizie in merito all'opera d'arte. "L'esatta collocazione attuale della statua dovrebbe, come è stato concordato - ha evidenziato il vice sindaco di Fano Francesco Cavalieri - essere appurata tramite il Consolato Italiano a Los Angeles. Dopo di che si possono seguire due strade: una che segue il canale della magistratura, attraverso atti di carattere giudiziario, e uno che segue quello della diplomazia attraverso l'ambasciata statunitense in Italia. I diplomatici ci hanno assicurato il massimo sostegno. A loro è stata consegnata tutta la documentazióne necessaria per ricostruire le tappe della vicenda: il Lisippo partito dal suolo italiano e l'esportazione illegalmente per le vie del mercato clandestino". Il consigliere D'Anna ha interessato anche il ministro degli esteri Fini.
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