La Scala «spoglia» gli Arcimboldi Cristina Jucker Il Sole 24 Ore, 26-OTT-2005
Sono ancora tutti aperti i giochi per l'imminente rinnovo del consiglio di amministrazione della Scala, con Filippo Penati che ribadisce l'intenzione di entrare a farne parte: «Stiamo decidendo, ma è probabile che faremo una richiesta ufficiale» ha detto ieri il presidente della Provincia di Milano. Nel frattempo al Teatro degli Arcimboldi, mentre è quasi completata, in tempi brevissimi, la nuova stagione, si "scopre" che, dopo l'uscita della Scala, mancano gli strumenti per lavorare. Nelle ultime settimane sono continuate le riunioni, sotto la regia di Paolo Arca, direttore artistico del Carlo Felice di Genova e incaricato di coordinare la programmazione, per mettere a punto la programmazione del teatro di proprietà del Comune e utilizzato dalla Scala nel periodo in cui la sede principale era in restauro, poi abbandonato in attesa di conoscere il proprio destino. Nell'incontro di lunedì scorso, il panorama era sereno, l'obiettivo quasi raggiunto, grazie anche alla disponibilità dell'Orchestra Verdi e della Scala a mettere in scena concerti e spettacoli originali. Ma improvvisamente si è scoperto che agli Arcimboldi manca tutto, mancano le luci di palcoscenico, gli impianti di amplificazione e così via. In pratica il teatro è nudo e crudo. Come mai? Semplicemente perché la Scala ha riportato tutto al Piermarini: ora il Piccolo Teatro (che con la Scala, la Verdi, il teatro Parenti e i Pomeriggi musicali è tra le istituzioni chiamate a collaborare) è stato incaricato di fare una verifica esatta della situazione. Ieri il primo sopralluogo. Ora, chi metterà le luci e tutto ciò che serve? L'orchestra Verdi ha proposto due concerti dedicati alle musiche dei film di Luchino Visconti (l’anno prossimo sarà il centenario della sua nascita) eventualmente accompagnati da proiezioni. «Prima aspettiamo che si risolvano i problemi tecnici — commenta Luigi Corbani, direttore generale dell'Orchestra Verdi — poi il Comune dovrà confermare la disponibilità dei fondi. La previsione è di partire a gennaio».
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