SARDEGNA:Villa La Certosa: archiviato conflitto Procura-Governo Sardegna Oggi, giovedì, martedì, 25 ottobre 2005
La Corte ha deliberato: archiviazione per il caso Villa La Certosa. L'ordinanza è stata depositata nella serata. Il motivo? Niente di più semplice: è venuta a mancare l'oggetto del contendere, il conflitto di attribuzione dei poteri dello Stato sollevato dalla magistratura tempiese.
Poiché si è dato il via libera alle ispezioni con nota del Ministero dell'interno e sono state effettuate - 20, 22 e 23 giugno 2005 – il ricorso del Procuratore della Repubblica del tribunale di tempio Pausania decade.
ROMA - Il caso Villa La Certosa sarà solo un vecchio ricordo dell'estate appena trascorsa. La Corte Costituzionale si è espressa con un ordinanza depositata nella serata in cancelleria: archiviazione perché è venuta a mancare la materia del contendere, il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dalla Procura di Tempio Pausania.
Il contenzioso sorse nel maggio 2004, quando per non fu concesso agli ispettori – voluti dalla magistratura tempiese - di verificare eventuali abusi edilizi nella villa estiva del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Controlli negati con la clausola del segreto di Stato che fu apposta alla Villa. Segreto che poi fu confermato nel dicembre del 2004, dal Sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta. Quel contenzioso non ha più alcuna ragion d'essere, ora, perché nel maggio scorso il segreto è stato revocato ed è arrivato il nulla osta all'ispezione. Concessione, si ricorda, che giunse per bocca dello stesso Premier.
I giudici della Consulta, infatti, fanno notare che è stato determinante per l'inammissibilità del ricorso della magistratura isolana la “nota del ministero dell'Interno del 13 maggio” che con espressa volontà di Berlusconi ha “permesso al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania di accedere all'area gia' oggetto del provvedimento di apposizione del segreto di Stato ai fini di procedere all'ispezione richiesta".
Ispezione effettuata con tutti i crismi,il 20, 22 e 23 giugno 2005, “alla presenza del difensore dell'indagato e di funzionari del CESIS". La Corte fa notare, inoltre, che sono stati sottoposti a verifica anche “siti non menzionati espressamente”. Non resta che dire, la seduta è sciolta
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