SICILIA: Morgantina chiusa? Vertice alla Soprintendenza Angela Rita Palermo www.lasicilia.it, 26/10/2005
Aidone. «Siamo pronti ad intervenire sul problema di Morgantina». Così il sindaco Filippo Curia si fa portavoce dei malumori e delle lamentele della cittadinanza e ieri ha chiamato il sovrintendente di Enna per fissare un incontro al fine di esaminare e valutare possibili soluzioni sul problema della chiusura del sito.
Al sindaco, fra l'altro, solo ieri è arrivata, a mezzo fax, ufficialmente, la notizia della chiusura non solo di Morgantina ma anche del museo di Aidone. Un fatto, quest'ultimo, che era già nell'aria, vista la preesistente non fruibilità al pubblico della struttura museale (finora con la scusante dei lavori di adeguamento alla normativa). All'indomani della nuova articolazione dell'orario che di fatto fa restare l'area archeologica inaccessibile ai visitatori, la cittadinanza si interroga sul futuro socio-economico del piccolo centro. Di problematiche la comunità ne vive una al giorno: è ancora tutta da risolvere la vicenda della chiusura della guardia medica, il cui termine sembra essere solo slittato a giugno 2006 e che ha già determinato forti preoccupazioni tra i residenti. E ora chiuso il museo, Morgantina a singhiozzo, ma è così che si cerca di valorizzare i beni culturali di una cittadina? Ed è così che si invoglia a investire sul territorio?
Il rischio che Aidone diventi un sobborgo sembra esserci davvero. Proprio Aidone, che le carte in regole su quello sviluppo socioeconomico di cui in tanti si riempiono la bocca, ce le ha tutte. L'amministrazione comunale, proprio per questo tanto «decantato» sviluppo sta tentando fra l'altro, su progetto «Contratto di quartiere 2», il cui percorso di valorizzazione del centro storico e del quartiere di San Giacomo è legato naturalmente al museo archeologico e a Morgantina. Questa Morgantina, da sempre defraudata proprio nel momento in cui stava finalmente per decollare, viene rimessa nel dimenticatoio e lasciata interiormente alla mercé di temerari e vandali. L'area archeologica, oltre a essere stata privata col provvedimento del personale di custodia, non è dotata neanche di un sistema d'allarme. Il soprintendente, la dott. Basile, fresca di nomina, avrebbe sollecitato all'assessorato regionale ai Beni culturali il reperimento delle somme necessarie per ripristinare a Morgantina la turnazione del personale di custodia. E oggi si aspettano notizie confortanti dall'incontro tra il sindaco e il soprintendente.
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