PONTE DI MESSINA: La Ue accusa l'Italia: violate le leggi sull'ambiente MERCOLEDÌ 19 ottobre 2005 LAREPUBBLICA
Undici contestazioni della Commissione europea al governo, si va dall'impatto delle opere sul territorio alle norme sugli Ogm
ROMA — II governo italiano finisce sotto accusa a Bruxelles per le leggi sull'ambiente. La Commissione europea ha deciso di procedere contro l'Italia per undici casi di violazione della normativa ambientale: si va da contestazioni sulla procedura di impatto ambientale delle opere della legge obiettivo al piano di coesistenza tra campi ogm e convenzionali. Dieci dei casi su cui l'Europa obietta riguardano la mancata trasmissione di informazioni fondamentali sull'inquinamento atmosferico, la protezione della natura, la gestione dei rifiuti, la valutazione di impatto ambientale e le biotecnologie. «Nonostante i precedenti ammonimenti, l'Italia non rispetta completamente la normativa ambientale comunitaria o non coopera adeguatamente per quanto concerne le nostre richieste di informazioni», ha dichiarato Stavros Dimas, commissario all'Ambiente. «Le autorità italiane devono adottare rapidamente le misure ne-cessarie affinché i cittadini italiani e l'ambiente del loro paese possano beneficiare della protezione sancita dal diritto comunitario». «La Commissione Europea ha confermato le nostre denunce», commentano la senatrice verde Anna Donati e Monica Frassoni, presidente dei Verdi al Parlamento europeo. «Il parere Ue riguarda da vicino anche il Ponte sullo Stretto, il cui progetto definitivo deve ancora essere elaborato e dovrà tenere conto delle corpose prescrizioni di Via sul progetto preliminare. Se il progetto, come è immaginabile, subirà delle modifiche il ministro, secondo la Commissione europea, hal'obbligo di sottoporre nuovamente il progetto a Valutazione di Impatto Ambientale».
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