Lisippo, si torna alla carica Corriere Adriatico, 25/10/2005
E presidente Paciaroni: "La statua deve essere restituita all'Italia"
"Cento città" lancia un appello al ministro Buttiglione ANCONA - L'associazione culturale marchigiana Le Cento Città ha rivolto un appello al ministro dei Beni culturali Rocco Buttiglione perché vengano attivati "in modo tempestivo e risoluto tutti i mezzi possibili perché la statua greca di Lisippo, recuperata in mare negli anni Sessanta da un motopeschereccio di Fano ed esportata poi illegalmente negli Usa, torni quanto prima a Fano, sua naturale sede culturale". L'appello è firmato dal presidente dell'associazione Enrico Paciaroni, il quale ricorda che Le Cento Città sono nate proprio "per approfondire e far conoscere le radici e le identità specifiche delle Marche". Un'attività portata avanti in questi dieci anni anche attraverso il progetto "La tela strappata", volto a sensibilizzare gli organi competenti e l'opinione pubblica sul problema delle opere del patrimonio artistico marchigiano trafugate o esportate in modo spesso illegittimo. Esattamente come il Lisippo, che ora si trova al Getty Museum. Un'opera di "grande valore e significato storico e artistico" che deve tornare là dove è stata recuperata, conclude Paciaroni. Spiragli per la restituzione della statua del Lisippo si erano aperti qualche settimana fa. Un'inchiesta del Los Angeles Times (ripresa anche da Repubblica) aveva reso nota l'esistenza di alcuni documenti che testimoniano come gran parte della collezione del Getty sia stata acquistata da "tombaroli e ricettaroli internazionali". Nel 1987, in uno scambio di lettere interne tra Harold Williams, il presidente del Getty, e John Walsh, il direttore, viene fatto il nome di Robin Symes, uno dei massimi fornitori d'arte, già allora noto come ricettatore. II noto petroliere americano, insomma, era cosciente del fatto che i suoi principale fornitori vendevano oggetti molto probabilmente trafugati ma, nonostante ciò, continuò ad acquistarli, determinato com'era a realizzare, ad ogni costo, una collezione di grande valore. Riguardo al Lisippo, la difficoltà sarà quella di provare l'illegalità della provenienza. La statua attribuita allo scultore greco Lisippo ripescata al largo di Fano negli anni '50 e finita al Paul Getty Museum Rappresenta un atleta nell'atto di cingersi il capo con la corona di alloro. La comunità marchigiana ne reclama la restituzione.
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