Pietrasanta, largo al cemento - Cemento senza poesia 23/10/2005, L'Unità, Firenze
Nella pineta diM arina gli appetiti urbanistici della famiglia Monti Riffeser: voglia di costruire a ridosso della villa che fu di D’Annunzio. E il Comune non batte ciglio
Nel verde parco di Marina di Pietrasanta in cui Gabriele D’Annunzio ed Eleonara Duse vissero la loro passione d’amore, potrebbero presto sorgere 22 mila metri quadri di cemento. Il Consiglio Comunale di Pietrasanta potrebbe infatti approvare l’osservazione al piano strutturale presentata da un privato, Maria Luisa Monti Riffeser, proprietaria di uno degli appezzamenti di terreno all’interno del Parco della Versiliana. Che fu acquisito all’inizio degli anni Ottanta come patrimonio pubblico dal Comune di Pietrasanta, proprio per sottrarlo al pericolo specualtivo. L’osservazione prevede un accordo: la cessione gratuita al Comune dei lotti interni al Parco della Versiliana, in ragione dell’autorizzazione a costruire su alcuni più marginali, che però si trovano vicinissimi alla villa di D’Annunzio. I lotti in questione appartengono a terzi e sono disposti in modo tale che potrebbero essere riuniti in un unico comparto edificabile. L’allarme è stato lanciato da Guido Carli, deputato dei Democratici di Sinistra in un’interrogazione parlamentare al ministro Buttiglione.
SENZA POESIA Otto lotti di terreno a ridosso della villa che fu di D’Annunzio. Una cementificazione massiccia, che potrebbe coinvolgere qualcosa come 22mila metri quadri a Marina di Pietrasanta, nella pineta della Versiliana in cui il poeta visse la sua passione con la divina Eleonora Duse. E dove ogni anno si svolge l'omonimo festival estivo, uno degli appuntamenti culturali più importanti del cartellone nazionale per musica, danza e teatro. Potrebbe accadere davvero, e in tempi brevi, nel caso in cui il Consiglio comunale di Pietrasanta approvasse l’osservazione al piano strutturale presentata da un privato, a nome Maria Luisa Monti Riffeser. Proprietaria di uno degli appezzamenti di terreno, vere e proprie isole private, all'interno del Parco della Versiliana. Che fu acquisito all'inizio degli anni Ottanta come patrimonio pubblico dal Comune di Pietrasanta, proprio per sottrarlo a temute lottizzazioni. E che è stato progressivamente recuperato e tutelato per salvaguardarne l'importanza culturale e naturalistica. Mal’osservazione, presentata nel 2004 e parzialmente approvata dalla commissione urbanistica lo scorso 5 ottobre, prevede un accordo che sta destando parecchia preoccupazione: la cessione gratuita al Comune dei lotti interni al Parco della Versiliana, in ragione dell'autorizzazione a costruire su alcuni più marginali, che però si trovano vicinissimi, più o meno 400 metri, alla villa di D’Annunzio. I lotti in questione sono proprietà di terzi e si affacciano su via Nizza e su via del Pineto. Sono comunque compresi nel Parco, ma diventerebbero un unico comparto edificabile.Nonostante l’opposizione del centrosinistra, l’osservazione rischia di essere approvata dal Consiglio comunale, che però non la ha ancora esaminata. L’allarme è stato lanciato da Carlo Carli, deputato dei Democratici di Sinistra per la Versilia, che ha presentato un'interrogazione parlamentare al ministro Buttiglione sulla vicenda, per cercare di impedire un intervento che potrebbe trasformarsi nella deturpazione di un patrimonio inestimabile. «La superficie dei lotti è sottoposta ad un vincolo a verde privato e non edificabile - spiega Carli -. Senza dimenticare il vincolo paesaggistico, sul quale ha competenza anche la Soprintendenza ai Beni Artistici, Archeologici e Storici di Lucca». Per di più il piano strutturale del Comune di Pietrasanta definisce il Parco della Versiliana un «nodo focale nello sviluppo di una rete ecologica » e aggiunge che è necessario garantire e preservare l'integrità delle zone a verde presenti nell’UTOE13 della Marina. Il tutto in aderenza con i principi del Piano territoriale di coordinamento predisposto dalla Provincia diLucca. «La Versiliana è patrimonio di tutta la cittadinanza di Pietrasanta e della Versilia, oltre a ricoprire un indubitabile interesse nazionale. Sono fermamente contrario a queste edificazioni - continua il deputato - che sono assolutamente da respingere in una zona di così grande valore naturalistico e pregio ambientale. Costruire in Versiliana è di per sé uno scempio e tutto questo rischia di aprire la via ad un’operazione che potrebbe dar luogo a delle vere e proprie ferite ambientali irreversibili in uno dei luoghi più significativi di tutta la Versilia»
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