SICILIA, Alcamo: Nuove scoperte negli scavi alla fornace romana Antonino Filippi 22/10/2005, www.lasicilia.it
Alcamo. Si è da poco conclusa la terza campagna di scavi archeologici nell'area della fornace romana di contrada Magazzinazzi, nel territorio di Alcamo, ed emergono già i primi importanti dati.
Lo scavo condotto dall'Università di Bologna sotto la guida del prof. Dario Giorgetti ha visto la partecipazione di una equipe della facoltà di Conservazione dei Beni Culturali di Ravenna con allievi provenienti sia dalla sede romagnola, sia dal corso di laurea in Archeologia Navale di Trapani.
«Nel corso delle recenti ricerche - dice il prof. Giorgetti, che è stato il promotore delle ricerche archeologiche - sono emersi nuovi dati concernenti l'assetto strutturale ed architettonico delle fornaci e degli ambienti adiacenti, ma anche nuovi elementi relativi al materiale ceramico, quali anfore e laterizi. Di notevole interesse risulta il rinvenimento di una struttura muraria in asse con quelle portate in luce negli anni scorsi, che costituisce un vano di passaggio o un corridoio fra un ambiente dove si lavorava la ceramica e la camera di cottura di una delle fornaci». Il complesso di fornaci di età romana comincia, quindi, a rivelare la sua storia, caratterizzata da almeno due diverse fasi di utilizzo avvenute nel corso del periodo di dominazione romana, che hanno comportato, ad ogni ristrutturazione, un progressivo restringimento della camera di cottura dei forni. «Un altro importante elemento che va emergendo - aggiunge il prof. Giorgetti - e una migliore definizione dell'arco di tempo durante il quale le fornaci furono in uso. La due fasi che iniziano a distinguersi dallo studio delle strutture e dai materiali ceramici rinvenuti hanno inizio durante la prima età imperiale, con il ritrovamento di una tipologia di anfora in uso nel I secolo d.C., ma che finora si riteneva prodotta solo in Campania, per concludersi in un periodo compreso fra la fine del III e gli inizi del IV secolo d.C. Inoltre, con la campagna di quest'anno, lo scavo è stato esteso al settore sud-orientale dove sono emerse le tracce di un'altra possibile struttura per la produzione della ceramica. Le prossime campagne serviranno a comprendere ulteriormente le modifiche strutturali delle fornaci e degli ambienti adiacenti, a documentare la sequenza cronologica sulla base dei reperti ceramici e ad individuare i limiti di questo impianto produttivo dell'antichità che di anno in anno rileva tutta la sua importanza, anche sul piano internazionale, per estensione e qualità della conservazione».
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