MONTEGROTTO Parte il maxi restauro di villa Draghi Riccardo Bastianello Sabato, 22 Ottobre 2005 Il Gazzettino online
Diventerà un museo. Unoperazione in sinergia tra pubblico e privato. Linvestimento è di 2,5 milioni di euro Montegrotto Un brindisi tra le mura impolverate di Villa Draghi. Si è inaugurato così ieri mattina l'atteso inizio dei lavori di sistemazione di uno dei luoghi simbolo di Montegrotto e di tutti i Colli Euganei. Un'inaugurazione che dopo anni di chiusura ha nuovamente aperto i battenti della villa al pubblico. Per il momento i lavori si limitano, cosa non da poco viste le condizioni in cui versa la struttura, alla pulizia della villa e alla sistemazione del giardino esterno.
Successivamente ci sarà, in collaborazione con l'Università di Padova e con la Soprintendenza ai Beni Archeologici e ai Beni Culturali, la redazioni di due dossier sul profilo statico e culturale della struttura. Fase che si concluderà entro febbraio-marzo 2006 quando finalmente aprirà il cantiere per il restauro vero e proprio della villa e delle due strutture annesse: 20 stanze più altre 12 nei fabbricati vicini per un totale di oltre 800 metri quadrati di superficie che andranno a costituire i nuovo polo museale della città di Montegrotto: vetro e terme dovrebbero essere gli argomenti. La destinazione degli spazi è ancora da definire anche perché sarà un comitato scientifico a studiare la sistemazione più rispettosa. Di certo all'interno della villa troveranno posto sale espositive, ricettive, multimediali mentre nei due annessi verrà aperto con ogni probabilità un ristorante in grado di servire i partecipanti a eventi e convegni di una certa importanza e la residenza dei custodi che vigileranno sulla struttura 24 ore su 24. Il tutto per un investimento di due milioni e mezzo di euro.
«Sono operazioni queste che si riescono a fare solo grazie alla sinergia tra pubblico e privato - ha spiegato i sindaco Luca Claudio - Oggi sono particolarmente felice perché stiamo dimostrando di riuscire dove le amministrazioni che ci hanno preceduto hanno fallito. Non solo: siamo riusciti a fare partire un progetto che non avevamo nemmeno inserito nel programma elettorale».
Per il momento la villa è aperta solo per consentirne la pulizia ma entro breve saranno messe in sicurezza le impalcature e l'intera struttura sarà fasciata con quattro gigantografie che ne riproducono la facciata. Un progetto ambizioso dunque che riuscirà finalmente a valorizzare una sito storico-culturale che per troppo tempo è rimasto abbandonato a se stesso.
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