SICILIA: Centro storico sul tavolo. In via di definizione la bozza del regolamento sugli interventi edilizi GIORGIO BUSCEMA 19/09/2005,www.lasicilia.it
Riunione conclusiva del tavolo tecnico sugl'interventi da effettuare negli antichi quartieri del centro storico. Si è svolta nella mattinata di lunedì nella sala consiliare di palazzo San Domenico essendo avvenuta la definizione della bozza di regolamento per regolare gl'interventi in materia edilizia. Il «tavolo», infatti, è stato costituito proprio per procedere alla redazione di un documento organico finalizzato alla tutela e alla conservazione del centro storico. Sono intervenuti gli assessori al centro storico, Paolo Nigro e alla infrastrutture, Giorgio Cerruto, nonchè l'associazione «Cartellone in vita», la Cna e il Comitato per Modica Alta, oltre ai rappresentanti della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali (architetto Battaglia) e dei vari ordini professionali (ingegneri, architetti, geometri, agronomi). Sono state ulteriormente prese in esame le proposte avanzate per approntare una regolamentazione utile per la conservazione della struttura urbanistica e gl'interventi in immobili ricadenti nel centro storico. Acquisite anche le diverse ipotesi formulate dall'associazione «Cartellone in vita», dai comitati di cittadini. Gli uffici competenti del Comune hanno provveduto a valutare le compatibilità urbanistiche con quanto era stato già discusso e confrontato nel corso delle precedenti riunioni del «tavolo tecnico» cosicchè c'è già disponibile una bozza di massima, che dovrà subire alcune integrazioni nel corso della settimana. Ci sono infatti da inserire delle proposte formulate dal'Ordine degli agronomi, soprattutto in materia di verde pubblico, nonchè della Soprintendenza, dell'Associazione commercianti per quanto riguarda la regolamentazione dei punti vendita e della Cna, specie per le imprese edili che già operano nella parte più antica della città. In pratica il lavoro può dirsi concluso, tant'è che si prevede che già dalla prossima settimana si possa investire il Consiglio comunale per poi passare alla convocazione di una conferenza di servizio, che dovrebbe servire a sancire in via definitiva le nuove norme. Si tratta di un lavoro che è molto atteso, considerata anche l'importanza che esso riveste per riuscire a tutelare il centro storico. Non è la prima volta, infatti, che si affronta questo problema, a parte quello che è avvenuto qualche anno fa, quando scoppiò a livello nazionale il caso clamoroso di una megavilla che si doveva realizzare nel quartiere ebraico del Cartellone da parte di un gruppo di noti professionisti milanesi. Ma sono emerse diverse altre problematiche, e non solamente nell'antica Giudecca, anche per via della mancanza di un piano particolareggiato e di un vincolo paesaggistico adeguato. Avvengono troppo spesso in vari quartieri delle sopraelevazioni sulle antiche quanto caratteristiche costruzioni che deturpano la struttura urbanistica della città antica. Tutto ciò pare che avvenga in maniera abusiva, anche se non si esclude il fatto che, invece, da parte del Comune si debba accordare lo stesso la regolare concessione in mancanza di vincoli o in presenza di deroghe. Da più parti s'è cercato di ottenere appunto che si arrivasse a normare nei limiti del possibile l'edificazione nel centro storico ed è dal luglio scorso che si lavora in tal senso. L'avvio s'è avuto, infatti, con la costituzione e l'attivazione di questo tavolo tecnico, dopo un interessante, quanto partecipato, convegno organizzato dall'amministrazione comunale sul tema «La tutela dei centri storici nel Sud Est, dalla conservazione alla fruizione».
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