SICILIA: I geometri restaurano i monumenti Fabio Scavuzzo 19/09/2005,WWW.lasicilia.it
Nel giro di pochi mesi Palermo e i suoi abitanti potranno riabbracciare due monumenti storici situati nel cuore della città. Partiranno infatti entro la fine dell'anno i lavori di restauro della Piccola Cuba, chiosco normanno immerso nel giardino di Villa Napoli, e della Fontana del Garraffello, situata proprio nella piazza del mercato storico della Vucciria. Il progetto, redatto dalla Sovrintendenza ai beni Culturali, avrà come attori principali il Comune, che fornirà il supporto logistico e funzionale ai lavori, ma soprattutto l'associazione italiana dei geometri, che si è riunita nel capoluogo siciliano in occasione del 43esimo congresso nazionale, e che finanzierà entrambe i progetti, dal costo singolo di 25 mila euro. Il primo sarà “curato” dal Consiglio Nazionale, il secondo dalla Cassa di Previdenza. «Questa sinergia tra istituzione pubblica e privata – ha detto l'assessore comunale all'Urbanistica e al Centro storico Mario Milone – potrà portarci sempre più in alto. Vogliamo che Palermo faccia da ponte tra la cultura europea e quella araba, e diventi una cerniera nello scacchiere euromediterraneo». L'iniziativa del Congresso, che si riunisce ogni tre anni, non è nuova: nelle edizioni precedenti, infatti, anche Napoli e Venezia hanno usufruito dei fondi dei geometri. Paese che vai, monumento che restauri, potrebbe essere il motto dell'associazione. Un motto che trova il plauso convinto delle istituzioni locali: «L'amministrazione pubblica, da sola – ha sottolineato Milone – può mantenere la cabina di regia, ma non può coprire tutti gli interessi della città. Vogliamo che i mercati storici diventino il volano dello sviluppo». I lavori della Piccola Cuba, che dureranno circa 45 giorni, riguarderanno, oltre alla pulitura della cupola e dei paramenti interni ed esterni, anche la rimozione e il rifacimento delle malte degradate e l'eliminazione dei vegetali cresciuti impropriamente attorno. L'intervento nella Fontana del Garraffello, invece, unica "superstite" nella piazza omonima di una serie di monumenti andati distrutti dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, prevede il restauro della fontana, la sistemazione di parte della pavimentazione della piazza e della gradinata perimetrale.
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