Le dimore aprono i loro scrigni - Tra i cortili accessibili anche quello del palazzo in cui visse Zanardelli Elisa Rossi Il Giornale di Brescia, 19 ottobre 2005
L’ottava edizione dell’iniziativa nella prima domenica della mostra su Gauguin e Van Gogh
Via Musei sarà l’indiscussa protagonista della penultima domenica d’ottobre. Il decumano dell’antica Brixia, infatti , ospiterà domenica prossima due eventi artistici importanti: il secondo giorno d’apertura dell’attesa mostra su Van Gogh e Gauguin al Museo della Città Santa Giulia e l’ottava edizione bresciana di «Cortili aperti». «Il decumanus maximus di via Musei» è il tema scelto dall’Adsi, l’Associazione dimore storiche italiane, per l’edizione 2005 della manifestazione che ogni anno porta nel nostro centro storico circa 16mila appassionati d’arte e storia. Per un giorno i portoni dei palazzi del centro, da piazzetta Martiri di Belfiore fino a piazza Tebaldo Brusato (passando appunto per via Musei) saranno aperti a tutti coloro che vogliono scoprire alcuni angoli nascosti di Brescia. Ieri a Palazzo Loggia il sindaco Paolo Corsini, Camillo Paveri Fontana, presidente dell’Adsi Lombarda, e Marco Pontoglio-Bina, responsabile del Gruppo Giovani dell’Adsi in Lombardia, hanno illustrato la manifestazione. «Quest’anno - ha affermato Marco Pontoglio-Bina - abbiamo scelto, contrariamente agli anni scorsi, di organizzare la manifestazioni in autunno proprio per sovrapporre questo evento che si pone l’obiettivo di divulgare le bellezze della nostra città con l’importante mostra in Santa Giulia». «Il nostro Paese - ha osservato Corsini - detiene un giacimento straordinario di beni culturali e tra questi non è da trascurare quello rappresentato dalle dimore storiche e dai loro giardini perchè segnano la trasformazione del gusto architettonico nei secoli». I cortili privati che apriranno sono quelli di Palazzo Barboglio in p iazzetta Martiri di Belfiore 3, Casa Pontoglio in via Gabriele Rosa 13, Palazzo Maggi oggi Ambrosi in via Musei 45, Palazzo Buzzoni (oggi Cervi) al civico 28 di via Musei, Palazzo Martinengo Cesaresco al 32, Casa Zanardelli (oggi Ranzanici) al 47, Palazzo Maggi (oggi Benasaglio) al 50 e per concludere Palazzo Cazzago (oggi Parrocchia di Santa Maria in Calchera) in piazza Tebaldo Brusato 22. Dalle 10 alle 18 di domenica, in pochi chilometri, il pubblico avrà modo di ammirare alcuni esempi di dimore rinascimentali come palazzo Maggi-Ambrosi, raffinata interpretazione bresciana dei canoni cinquecenteschi, l’architettura secentesca del grandioso complesso dei palazzi Martinengo Cesaresco e della dimora dei Buzzoni. Il Settecento è invece rappresentato dai palazzi Barboglio, Cazzago, Maggi-Benasaglio e Pontoglio. Tra le dimore che si potranno visitare ce n’è una di particolare importanza per Brescia, la casa di Giuseppe Zanardelli. I conti Luzzago abitarono il palazzo fin dal Seicento, ma quando la famiglia si estinse due secoli più tardi gli eredi vendettero il palazzo alla famiglia dello statista bresciano. L’itinerario completo e la storia degli edifici saranno distribuiti tra via Mazzini e via Reccagni e tra via Musei e vicolo Settentrionale. Ad accompagnare le visite il quintetto chitarristico «Seguitar» che proporrà diversi momenti musicali in alcuni dei cortili aperti. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.cortiliaperti.it.
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