II codice lacp arenato nella burocrazia - Le attese per la vendita delle case Deciderà il Ministero Nuova Sardegna Cagliari 15-OTT-2005
Un fatto nuovo e importante per una partita che è fondamentalmente burocratica: della questione si sta occupando il ministro dei Beni culturali Rocco Buttiglione (nella foto). Al suo dicastero, infatti, spetta il nulla osta per la vendita di questi appartamenti e locali commerciali, i cui inquilini, taluni ormai prossimi ad essere chiamati dal notaio per la firma dell'atto di compravendita, attendono sempre meno fiduciosi l'atto che consentirebbe loro di divenire finalmente proprietari. Le procedure sono seguite dal deputato dell'Udc Antonello Mereu, dopo le rimostranze degli interessati e le prese di posizione dei politici locali, come il presidente della commissione consiliare Cultura, il comunista Marco Loi. I giorni convulsi dell'approvazione della nuova legge elettorale hanno "blindato" i deputati fra i banchi di Montecitorio: così, un "percorso" che deve essere seguito tra uffici ministeriali e direzione regionale dei Beni culturali, e rimasto sullo sfondo della feroce contesa politica. Le prossime settimane—fra "devolution", "salva-Previti" e "par condicio", manovra correttiva dei conti pubblici e, "si parva licet", legge finanziaria — vengono immaginate per nulla differenti. L'interessamento di Buttiglione alla questione, tuttavia, fa ben sperare in una conclusione della ormai annosa vicenda entro la fin dell'anno, anche — particolare che non va sottovalutato — per l'omogeneità politica fra il ministro e il deputato. Dopo i colloqui a Roma con i dirigenti del ministero, nelle scorse settimane Mereu aveva incontrato un dirigente della direzione regionale dei Beni culturali per l'individuazione del "percorso". Era stato stabilito che l'Iacp fornisse una relazione per cia-scun tipo di locale compreso nella norma del "codice" e che successivamente lo inviasse ai Beni culturali della Sardegna affinchè fosse valutata la sussistenza delle condizioni. «C'è un serio problema di organici negli uffici sardi — spiega Mereu — che tuttavia non deve diventare un alibi. La settimana prossima, faremo il punto con il ministro e i funzionari del settore». Le scorciatoie sembrano assai accidentate, ma il parlamentare eletto nel collegio di Car-bonia è ottimista: «La strada è tracciata e va seguita con costanza: il risultato arriverà senza dubbio». Giovanni Di Pasquale
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