Milano. Confalonieri dice addio alla Scala La Repubblica, Milano, 18/10/2005
«Con la Scala io ho finito». Fedele Gonfalonieri, presidente Mediaset, ha escluso categoricamente la sua entrata nel nuovo consiglio di amministrazione del teatro. Il vecchio Cda si scioglierà molto probabilmente a fine ottobre, una quindicina di giorni prima della scadenza naturale del 16 novembre, e l'assemblea dei soci fondatori, l'organo che per statuto ha il compito di decidere le nuove nomine, si terrà molto probabilmente all'inizio del mese prossimo. Nessun ripensamento dunque da parte di Confalonieri, dopo le dimissioni da presidente dell'Orchestra Filarmonica della Scala, nonostante le polemiche siano cessate con l'arrivo del sovrintendente Stéphane Lissner. «Quello che è successo mi è rimasto dentro...» ha aggiunto Confalonieri. Del vecchio consiglio, oltre al sindaco Gabriele Albertini e al sovrintendente, resterà solo Bruno Ermolli, vicepresidente della Fondazione. Marco Tronchetti Provera si è dimesso in settembre, e gli altri componenti (Vittorio Mincato, Paolo Sciumé, Carlo Secchi) con tutta probabilità non verranno riconfermati. Lissner è tornato sul problema dei tagli al Fondo Unico per lo Spettacolo: «La Scala è l'istituzione musicale più importante nel mondo. Ora è decisivo stabilizzare la credibilità del teatro, perché è l'unico modo per convincere gli artisti a venire da noi». L'assessore Cultura, Stefano Zecchi, ha assicurato che il Comune non diminuirà il suo contributo alla Scala (attualmente di 6,5 milioni di euro l'anno) e ha annunciato che il consulente-coordinatore artistico Paolo Arca presenterà tra breve la stagione del Teatro degli Arcimboldi. «Presto lo statuto della Fondazione Arcimboldi sarà presentato in consiglio comunale» ha anticipato.
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