Più vendite, meno editori Nuova Sardegna, 18/10/2005
Alla Fiera di Francoforte sei incontri con agenzie letterarie per cercare altri canali per le opere pubblicate nell'isola.
Si apre domani e proseguirà sino a domenica la Buchmesse a Francoforte. Sempre domattina s'inaugurerà il Punto Italia e verranno presentati i dati dello stato dell'editoria in Italia alla presenza del ministro Rocco Buttiglione. Alla più importante manifestazione internazionale del settore librario per lo scambio dei diritti ci saranno 327 editori italiani (in leggera crescita rispetto al 2004). Il Paese ospite d'onore di questa fiera 2005 è la Corea. Sono attesi per questa nuova edizione oltre 270 mila visitatori e più di 7000 espositori provenienti da 110 Paesi. L'anno scorso gli operatori del settore editoriale, stando a un anticipo Istat i cui dati saranno presentati a Francoforte, sono diminuiti del 2,3%, passando dai 3.310 editori registrati in Italia nel 2003 ai 3.235 nel 2004. Di questi, 107 (pari al 3,3% del totale) hanno cessato l'attività nel corso dell'anno, mentre il 19,9% non ha pubblicato alcuna opera. La produzione rispetto al 2003 evidenzia comunque un significativo incremento sia di titoli pubblicati ( + 9,5%) che di tiratura complessiva ( +10,5%). Agli incrementi ha contribuito la pubblicazione di opere in prima edizione, la cui incidenza percentuale sul totale ha raggiunto il 63,7% delle opere e il 64,9% delle copie stampate. Gialli, religione e guide figurano in testa alla produzione non scolastica. A Francoforte il padiglione italiano è organizzato dall'Aie con la collaborazione dell'Ice (che ha predisposto anche il catalogo degli editori del nostro Paese). L'Associazione italiana editori parteciperà con uno stand collettivo di 264 metri quadrati: saranno esposti oltre 1.200 nuovi titoli di 52 diverse case. Un momento importante per un confronto con gli operatori stranieri per una visione d'insieme dei nuovi titoli, delle nuove collane, dei nuovi autori e per vendere diritti e realizzare coedizioni, per concedere e farsi concedere opzioni tali da portare nei mesi successivi alla stipulazione di contratti di edizione e/o coedizione. La cerimonia d'inaugurazione del Punto Italia si svolgerà a partire dalle 10.15, con il saluto del ministro e del presidente dell'Aie, Federico Motta. Dopo una visita agli stand, seguirà alle 11.30 l'incontro con gli editori e la stampa nella Room Entente al padiglione 4: sarà l'occasione per presentare non solo un bilancio articolato sullo stato della situazione nel Belpaese, ma anche gli obiettivi del settore verso l'estero e le nuove strategie del comparto. Saranno presenti il direttore dell'Aie Ivan Cecchini, quello del comitato esecutivo e di coordinamento di Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma Rolando Picchioni, i maggiori editori italiani, l'ambasciatore in Germania Antonio Puri Purini, il console Rosa Maria Chicco Ferraro. Interessante il ruolo della Sardegna. Sei incontri già fissati con altrettante agenzie letterarie nazionali e internazionali per individuare nuovi canali di promozione in Italia e all'estero per le opere editoriali pubblicate nell'isola: alla Fiera l'assessorato regionale dei Beni culturali e gli editori sardi si presenteranno insieme con un preciso accordo sottoscritto dall'Aes. Condividendo la proposta dell'assessore Elisabetta Pilia, l'associazione regionale degli editori ha preso contatti con diverse agenzie letterarie con le quali si è data appuntamento alla Buchmesse. Il lavoro di promozione e marketing avrà un obiettivo prioritario: favorire la cessione dei diritti di 28 opere che sono state inserite in uno speciale bouquet concordato da Regione ed editori. Per incentivare la stipula di contratti, l'assessorato garantisce un contributo finanziario sia per le attività di promozione sia per l'abbattimento di eventuali costi di traduzione di singole opere, nel caso di acquisto di diritti. «La Regione sta innovando la politica di promozione dell'editoria sarda», sottolinea Pilia, che poi chiarisce: «Le fiere del libro non devono essere una semplice vetrina, ma sono un'opportunità di mercato su cui puntare per vendere i diritti d'autore delle opere prodotte in Sardegna. Per questo la Regione ha deciso di sostenere gli autori sardi contribuendo alle spese di traduzione dei loro libri». Sono 17 gli editori sardi che hanno dato la propria adesione per partecipare e che rispondevano al requisito della Regione per essere inseriti nella vetrina internazionale: avere in catalogo almeno due titoli, pubblicati nell'ultimo anno, su diversi argomenti: archeologia, architettura, arte e storia in Sardegna, narrativa e poesia in italiano e sardo, ambiente e guide turistiche, linguistica, saggistica, etnografia, antropologia, dizionari ed enciclopedie. Nei 100 metri quadrati dello stand della Sardegna saranno esposti 150 titoli delle case editrici Aipsa, Cuec, Condaghes, Arte Duchamp, Carlo Delfino Editore, Soter, Editoriale Wide, Edes, Domus De Janas, Grafiche del Parteolla, Geogramma, Gia, Della Torre, Ilisso, Maestrale, Edizioni Sole, Tam Tam. Quest'anno sarà il fotografo Salvatore Ligios a raccontare l'identità con una galleria di 20 ritratti in bianco e nero di «Padri e figli» della Sardegna di oggi. Due generazioni a confronto che camminano «sulle tracce di Amsicora». Le immagini sono state scattate in Sardegna, Germania, Perù e Australia e la mostra è stata presentata per la prima volta a Sassari nel 2003.
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