Tepilora, sì al primo Parco regionale Marilena Orunesu L'Unione Sarda 16/10/2005
Bitti. Il parco di Tepilora, terra promessa per Bitti, diventa modello per gli altri paesi. Qui nessuno ha motivo per dire di no. Anzi, nella sala consiliare del Comune riecheggiano più d'una volta parole di plauso per una Regione che, proprietaria di Tepilora e delle terre vicine, ha voluto coinvolgere il paese, senza negare all'amministrazione locale la pari dignità. Perciò il consiglio comunale, riunito venerdì sera, all'unanimità, dice sì al disegno di legge che istituisce il parco regionale. Il via libera precede la firma del protocollo d'intesa, fissata per giovedì, alle 18. In quella occasione il Consiglio sarà convocato ancora, in una sala più capiente di quella del Municipio. Per la firma saranno presenti l'assessore regionale all'Ambiente Tonino Dessì, il sindaco di Bitti Marino Satta, il presidente della Provincia Roberto Deriu e il presidente dell'Ente foreste Carlo Murgia. il sindaco. Venerdì sera il sindaco ha l'aria soddisfatta, consapevole del fatto che il parco promesso può essere l'occasione da non perdere. E anche una prova generale che potrebbe inaugurare un nuovo corso nel rapporto, spesso sofferto, tra Regione ed enti locali, divisi, per esempio, sul Gennargentu. Tanto più che l'intesa mette d'accordo il governo regionale di centrosinistra e una giunta comunale di centrodestra. E allora il sindaco vuole far sapere al Consiglio che la Regione qui non ha mostrato volti matrigni, ma ha traghettato un progetto già proposto dal Comune due anni fa. Soprattutto ha voluto coinvolgere Bitti nel futuro di un'area dove la Regione, non il Comune, è il padrone di casa. «C'è un tavolo paritetico: può dare impulso e fiducia anche per gli altri», dice Marino Satta. «Il parco è iniziativa destinata a creare il maggior coinvolgimento del territorio», aggiunge sottolineando la possibilità di allargamento già inserita nel disegno di legge che consentirebbe l'ampliamento dell'area protetta ai Comuni vicini. IL DIBATTITO. Il capo-gruppo dell'opposizione Franco Doneddu fa un auspicio. «Vorremmo che il parco sia aperto a integrazioni con aree anche private che possono costituire zone preparco e dare vantaggi agli operatori locali». Pinuccio Ragaglia, altro consigliere dell'opposizione, richiama l'importanza di puntare su progetti di sviluppo, coinvolgendo anche l'università di Nuoro. «Per Bitti è un giorno importante, esprimo gratitudine alla giunta regionale che per otto aree parco ha messo a disposizione 20 milioni di euro». Prima del voto emerge qualche perplessità: riguarda gli enti di gestione, non mette in discussione il parco. Il voto finale lo conferma: tutti i consiglieri (a parte i tre assenti) dicono sì. |