SCIOPERO MAESTRO -TORINO -Niente Aida al Regio e proiezioni gratuite Orsola Casagrande Il Manifesto, 15/10/2005
Niente Aida al Teatro Regio. Saltata anche la prima replica dello spettacolo Kazahana per Torino Danza, al Teatro Nuovo. Sipario chiuso al teatro Stabile dove in programma c'era La morte e la fanciulla. Luci spente anche al teatro Juvarra dove era previsto The Wild Party. Ma la novità forse più rilevante è che allo sciopero generale di ieri contro i tagli al Fondo unico per lo spettacolo hanno aderito a Torino quasi tutti i cinema, comprese le multisala e i multiplex. Soltanto Warner e Pathè hanno fatto una scelta diversa, rinunciando agli spettacoli pomeridiani ma tenendo aperto alla sera. A Torino ieri è stata una giornata senza cultura. Il direttore del museo del cinema, Alberto Barbera dice che «i tagli sono un provvedimento sbagliato e inutile da qualsiasi punto di vista». In questo modo, aggiunge, «si rischia di condannare il settore della cultura, che è anche produttivo, al silenzio. Eppure questo è un settore al quale nessun paese al mondo può rinunciare. Chi rinuncia alla cultura, rinuncia alla propria identità». Proprio il museo del cinema, insieme alla multisala Greenwich, hanno voluto promuovere anche un'iniziativa nella giornata delle luci spente e delle sale chiuse: alle 21 di ieri sera hanno proiettato uno spettacolo gratuito per i cittadini. Al cinema Massimo è stato proiettato un classico di Federico Fellini, Lo sceicco bianco, mentre il Greenwich ha scelto La donna della domenica di Comencini.
Davanti ai cinema ieri sera c'è stato anche un volantinaggio per sensibilizzare la cittadinanza e renderla partecipe delle motivazioni che hanno portato alla protesta e allo sciopero generale l'intero settore dello spettacolo. Chiudere il cinema non basta, hanno detto molti gestori, bisogna anche far capire alla gente che al palo c'è la sopravvivenza dell'intero sistema culturale.
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