Verona-Padova: variazioni sull'alta velocità Andrea Bianchi IL GAZZETTINO cronaca Padova 14-OTT-2005
Lo studio di nuove soluzioni sta ritardando l'iter. Il 24 ottobre all'Unioncamere a Mestre un incontro con i parlamentari veneri per esaminare tempi e procedure Su richiesta della Lega, il sottosegretario Sospiri risponde in commissione Trasporti sullo stato di approvazione del progetto
Sarà presentato «al più presto» lo studio di Rete ferroviaria italiana Spa sulla nuova interconnessione per Vicenza della linea ad alta velocità Verona-Padova. La presentazione dello studio, unitamente ai pareri sul progetto preliminare dell'intera tratta attesi dai ministeri dell'Ambiente e dei Beni culturali, aprirà la strada alla fase finale dell'istruttoria presso il ministero delle Infrastrutture e al finanziamento da parte del Cipe. Lo ha detto mercoledì a Montecitorio il sottosegretario alle Infrastrutture Nino Sospiri, rispondendo in commissione Trasporti all'interrogazione a risposta immediata presentata dal forzista Piero Testoni «per conto» del collega leghista Flavio Rodeghiero. Il gruppo del Carroccio, infatti, aveva già presentato una interrogazione sulla stazione di Codogno (Lodi) e per regolamento non poteva presentarne altre. «Per quel che concerne il nodo Alta velocità di Verona - spiega il sottosegretario Sospiri - il progetto preliminare è stato presentato all'approvazione il 20 febbraio 2004 e nella stessa data è stato pubblicato il relativo studio di impatto ambientale. Allo stato attuale, la Sovrintendenza ai Beni archeologici per il Veneto ha comunicato il proprio parere favorevole nel marzo 2004; il Comune di Verona si è espresso positivamente, con richiesta di alcune modifiche, nel giugno 2004, e il ministero per l'Ambiente ha deliberato il proprio parere favorevole, con richiesta di prescrizioni, il 28 settembre scorso. Attualmente si è ancora in attesa dell'emissione del parere della Regione Veneto per consentire al ministero delle Infrastrutture di completare l'istruttoria sul progetto e presentarlo all'approvazione del Cipe». Più complicato, invece, l'iter della tratta Verona-Padova, il cui progetto, con relativo studio di impatto ambientale, è stato presentato all'approvazione il 9 giugno 2003. «A seguito di specifica richiesta della Regione Veneto - prosegue Sospiri - nel febbraio 2004 il ministro delle Infrastrutture ha richiesto a Rete ferroviaria italiana Spa 10 studio di alcuni varianti al progetto, le più rilevanti delle quali attengono alla modifica del tracciato della linea di Alta velocità in territorio della Provincia di Vicenza. Tali studi - dice il rappresentante del governo - sono stati presentati al ministero delle Infrastnitture da Rfi Spa nel giugno 2004. Lo scorso settembre il ministero ha chiesto di studiare una nuova soluzione progettuale che preveda di integrare il tracciato della linea ad Alta velocità, previsto nel progetto preliminare presentato all'approvazione, con una nuova interconnessione per Vicenza da realizzare in gran parte in galleria. Questa soluzione dovrà, peraltro, essere realizzabile per fasi funzionali, delle quali sono da definire i rispettivi progetti e le previsioni dei costi di realizzazione. Tale ulteriore studio, attualmente in corso di completamento da parte di Rfi Spa, sarà presentato al più presto». Il progetto ora è all'esame del ministero dell'Ambiente e del ministero dei Beni culturali. «Successivamente - conclude il sottosegretario - sarà sottoposto all'istruttoria della struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastnitture e quindi all'esame del Cipe». Soddisfatto del «punto» il padovano Rodeghiero, che auspica la «rapida approvazione» del progetto. La tratta Verona-Padova dell'Alta velocità sarà il tema di un incontro con i parlamentari Veneti organizzato il 24 ottobre a Marghera dall'Unioncamere del Veneto e dal Comitato Transpadana.
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