Necropoli trasformata in discarica Franco Rosito Gazzetta del Sud Cosenza 14-OTT-2005
Piazza Toscano: un sito artistico-culturale e monumentale maltrattato.
L'amministrazione comunale permette che vi si svolgano feste di ogni genere senza che si ripristini lo stato dei luoghi.
Non ha fatto niente per rimettere in luce la bifora sulla parete del Duomo, coperta da un pannello bianco utilizzato per la proiezione di video. Non ha fatto niente per evitare che la necropoli avesse un adeguato sistema di protezione. Non ha fatto nulla per evitare che soprattutto durante i fine settimana le antiche tombe romane si trasformassero in spazi dove mangiare e bere andando via senza recuperare i resti del banchetto. Meglio lasciare tutto lì sotto. O, anzi, gettare bottiglie di liquori, bicchieri, piatti, buste, cartacce e altro materiale nel vecchio pozzo. Insomma, piazzetta Toscano, tutto è, tranne un sito artistico-culturale-monumentale. L'amministrazione comunale dopo che recentemente ha riparato alcuni pannelli rotti, ha invitato la cittadinanza a un maggiore rispetto per i beni comuni. Un appello rimasto inascoltato. Del resto, piazzetta Toscano , con quelle feritoie che danno la possibilità a scaltri e meno scaltri, snelli o robusti di "tuffarsi" nei resti della "cittadella dei morti" romana, è un porto di mare. Il sistema dì protezione esistente solo sulla carta. II turista che passeggia sulla pavimentazione in cristallo in questi giorni può notare in che condizioni versa la necropoli. Prima c'era l'erba che nascondeva parzialmente il triste spettacolo. Dopo l'intervento degli operai delle cooperative, i rifiuti si vedono benissimo. Sparsi dappertutto. Ed è grande la sorpresa delle comitive straniere che circolano in questo periodo tra i monumenti della città vecchia nel vedere come si trattano i resti di un'antica civiltà. L'invito rivolto ai maleducati perché si ravvedano resta valido. Ma qualcosa bisogna fare per dare (o ridare) a piazzetta Toscano il giusto ruolo. Anche la Soprintendenza, in questa vicenda, non è esente da colpe. Il suo contributo non può ridursi al mero controllo delle operazioni di scavo in siti storici (così è accaduto per l'area alle spalle della Cattedrale). Negli uffici di piazza Valdesi o Palazzo Arnone si sono accorti delle condizioni in cui versa la necropoli di piazzetta Toscano? Come intendono muoversi per tutelare questo sito ed evitare che diventi sempre di più una sorta di bivacco? Si sono mai raccordati con il Comune?
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