VENETO: GALAN, VOGLIAMO DIFENDERE ANCHE IL PAESAGGIO CULTURALE (ASCA) ASCA, 13 OTTOBRE 2005
- Venezia, 13 ott - Il progetto di politica culturale che la Regione Veneto vuole realizzare e' stato illustrato oggi a Palazzo Ferro Fini dal presidente Giancarlo Galan alla sesta commissione consiliare. In particolare il presidente ha fatto presente che d'ora in avanti l'amministrazione regionale comprendera' tra le sue competenze anche la tutela del ''paesaggio culturale'', dopo l'entrata in vigore del Nuovo Codice dei beni culturali e del paesaggio. ''Quando diciamo paesaggio culturale intendiamo dire che e' indispensabile per ciascuno di noi, per ogni abitante di questa regione, saper guardare il paesaggio negli uomini e gli uomini nel paesaggio'', ha spiegato Galan richiamando le parole del grande scrittore vicentino Guido Piovene. In collaborazione con gli Enti Locali, le Province, le Soprintendenze Statali, la Regione si propone una politica per la tutela del territorio capace di elaborare progetti e di attuare interventi destinati a ricomporre la morfologia del paesaggio. Di qui l'adozione di piani paesaggistici che garantiscano sia uno sviluppo sostenibile che la piu' rigorosa tutela del patrimonio storico-artistico, monumentale, archeologico e naturale. Cio' potra' avvenire anche attraverso la realizzazione di veri e propri interventi di restauro di parti del territorio, come le cave, dove piu' evidenti appaiono i segni che hanno deturpato i valori paesaggistici. Nel Veneto c'e' una realta' territoriale ampiamente urbanizzata e il progetto di tutela del paesaggio dovra' quindi prevedere la qualita' delle periferie industriali, la salvaguardia del verde, reti infrastrutturali e tutto cio' che possa consentire la presenza e l'attivita' degli uomini nel paesaggio (parchi, aree protette, orti botanici e giardini, piste ciclabili, ecc). In questa azione, Galan ha evidenziato che il Veneto non parte dall'anno zero, come non si parte dall'anno zero nelle politiche di sostegno alle grandi e storiche istituzioni culturali: da quelle dello spettacolo a quelle dedite ad attivita' di ricerca e di studio. Sono state portate a termine straordinarie imprese editoriali sulla storia della Repubblica di Venezia e sull'arte veneta, oltre ad aver promosso la conoscenza di alcuni tra i nostri maggiori scrittori (Meneghello, Rigoni Stern, Zanzotto). A proposito della nuova politica culturale regionale, Galan ha detto che ''si trattera' di un lavoro impegnativo incentrato nel definire una progettualita' che tenga presente la qualita' della proposta, la diffusione su scala regionale e i costi in termini di risorse finanziarie e organizzative. In tutte queste azioni va incoraggiato l'affermarsi del rapporto ''cultura e impresa'' che puo' contribuire decisamente alla nascita di cio' che abbiamo inteso chiamare Terzo Veneto''. A livello normativo, il presidente Galan ha anticipato che in tempi brevi la giunta regionale intende presentare un progetto di riforma delle leggi regionali in materia di beni e di attivita' culturali, che evidenzi i principi caratterizzanti l'azione regionale di programmazione e coordinamento di progetti di medio e lungo periodo. Si e' pensato inoltre di dedicare al settore dello Spettacolo una normativa specifica A queste due proposte di legge, considerate i ''pilastri'' della futura legislazione regionale di settore, saranno aggiunte altre leggi per semplificare i processi decisionali. E' il caso di un disegno di legge per le celebrazioni in occasione di commemorazione di eventi storici di grande rilevanza o di personalita' venete di prestigio nazionale ed internazionale. fdm/mcc/rs (segue)
(Asca)
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