PUGLIA: Il Fai propone due Osservatori per l'ambiente La Gazzetta del Mezzogiorno, 11/10/2005
Dal convegno nazionale tenutosi al museo provinciale «Sigismondo Castromediano» di Lecce, la ricetta del Fondo italiano
E una certezza: «Dalla tutela dei valori e delle identità del paesaggio passa anche il decollo del turismo»
Istituire un osservatorio nazionale ed uno regionale per la qualità del paesaggio al fine di promuovere nei Comuni salentini i valori ambientali, della tradizione e dell'identità dei luoghi; individuare il modo di soddisfare l'ondata di turisti nel Salento senza danneggiare le risorse naturali e storico- culturali. Questo è quello di cui si è discusso al convegno nazionale del Fai, Fondo per l'ambiente italiano, che si è tenuto nei giorni scorsi nel museo provinciale ?Sigismondo Castromediano? a Lecce. Un incontro, che aperto dal discorso del presidente della Provincia di Lecce, Giovanni Pellegrino, ha registrato un vivace, costruttivo confronto sul tema ?Tutela dei valori e delle identità del paesaggio costiero nello sviluppo del turismo? fra tecnici (ingegneri, professori universitari), rappresentanti delle associazioni ambientaliste, cittadini e amministratori pubblici. «Per la prima volta abbiamo instaurato un dibattito, un confronto veramente utile e costruttivo - dice Giorgio Aguglia, capodelegazione del Fai di Lecce - Insieme a gente di rilievo, fra cui politici e professori universitari, ma anche ai cittadini comuni, abbiamo tracciato le linee guida di come si dovrebbe sviluppare il turismo nel Salento, tenendo conto dell'importanza dell'integrità della sua storia, cultura, ma anche dei suoi beni artistici e architettonici. Abbiamo avanzato la proposta al Ministero per i beni e le attività culturali e alla Regione Puglia di istituire due osservatori, uno nazionale ed uno regionale, che possano svolgere molte funzioni a tutela del patrimonio naturale, artistico e architettonico salentino». Le funzioni che dovrebbero assolvere gli osservatori sono, oltre quelli di promozione e di tutela del territorio, anche predisporre un tavolo per l'elaborazione di criteri di salvaguardia tra Regione, Provincia, Comuni, Soprintendenze, Ordini degli Architetti e Università, individuando e definendo così indirizzi di piano e di progetto per le zone sottoposte a vincolo paesaggistico; invitare le amministrazioni della Regione, della Provincia e dei Comuni a considerare il paesaggio come un prezioso bene comune. Un'ultima sollecitazione dal convegno è arrivata nei confronti della Regione, che si dovrà impegnare a predisporre e completare il piano regionale delle coste; ad individuare gli interventi di recupero e riqualificazione delle aree significativamente compromesse o degradate e a imporre, con un'apposita legge di tutela e recupero delle coste, standard di qualità architettonica e paesaggistica per guidare il tipo di uso delle coste e prevenirne il degrado. Il Fai è la principale fondazione italiana no profit per la tutela, la salvaguardia e la cura del patrimonio artistico e naturalistico dell'Italia. E'nato nel 1975, ma a distanza di trent'anni ha già raccolto 60mila iscritti e ben 36 beni sotto la propria tutela, che in genere vengono donati alla fondazione. Al convegno hanno partecipato, fra gli altri, Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia; Michele Losappio, assessore regionale all'Ambiente; Adriana Poli Bortone, sindaco di Lecce; Oronzo Limone, rettore dell'Università di Lecce; Annalisa Calcagno Maniglio, presidente del corso di Laurea in Architettura del Paesaggio dell'Università di Genova; Umberto Simeoni dell'Università di Ferrara; Marcello Guaitoli, preside della facoltà di Beni Culturali all'Università di Lecce; Armando Franza, comandante della sezione aerea della Guardia di Finanza di Bari; Maria Rosaria Manieri, assessore all'Ambiente della Provincia di Lecce; Enrico Ampolo, presidente dell'Ordine degli architetti della provincia di Lecce; i sindaci di Otranto, Francesco Bruni, e quello di Gallipoli, Giuseppe Venneri; Roberto Della Seta, presidente nazionale di Lega Ambiente; Marco Magnifico, amministratore delegato culturale Fai; Stefania Mandurino della giunta nazionale della Federturismo; Fulco Pratesi, presidente nazionale Wwf Italia; Carlo Ripa di Meana, presidente nazionale di Italia Nostra; Luigi Zilli della sezione ambiente dell'Assindustria di Lecce. Antonio Ancora
11/10/2005
www.presstoday.it
|