È l’ora delle mummie di ANTONELLO DOSE e MARCO PRESTA Domenica 9 Ottobre 2005 Il Messaggero
BRUTTO periodo per le mummie: quella di Lenin vogliono portarla via dal suo mausoleo nella Piazza Rossa, quella del governatore Fazio vogliono farla sloggiare da palazzo Koch, quella di Pippo Baudo volevano candidarla nelle liste dell'Unione, quella di Similaun è purtroppo oggetto di una singolare contesa.
Il simpatico Oetzi, il cacciatore di 5.000 anni fa ritrovato in ottimo stato di conservazione, migliore di quello del patron di Miss Italia, Enzo Mirigliani, è suo malgrado al centro di una imbarazzante disputa: tre presunti scopritori si contendono una ricompensa di 50.000 euro.
Inizialmente uno degli audaci esploratori aveva chiesto la ragguardevole cifra di 300.000 dollari al Governo Provinciale dell'Alto Adige, ma non esistendo allo stato attuale un listino prezzi delle mummie, la Provincia ha stanziato un budget più limitato. Sembra che al momento del ritrovamento sulle Alpi del Tirolo ci fosse più movimento che sul corso di Viareggio la sera di Ferragosto: a rivendicare la scoperta sono infatti una coppia di coniugi tedeschi, un'attrice slovena e una signora svizzera, che avrebbe addirittura sputato addosso alla mummia per marcarla col proprio Dna. Purtroppo la signora Sandra Nemeth di Zurigo non aveva con sé un pennarello indelebile con cui , a scanso di equivoci, avrebbe potuto scrivere sulla fronte della mummia «Sandra è stata qui, Franz ich liebe dich».
Non sappiamo come andrà a finire questa sgradevole controversia: una bella cifretta fa gola a tutti e , per di più, l'attrice slovena Magda Mohar Jarc, qualora le venisse riconosciuta la paternità del ritrovamento, vorrebbe che Oetzi recitasse al suo fianco nella nuova fiction “Una mummia in Famiglia”. Ora si teme che altri personaggi in ristrettezze economiche si facciano avanti per cercare di accaparrarsi i 50.000 euro: sembra che Lapo Elkann, ad esempio, affermi che la mummia di Similaun sia stata investita sulle Alpi da un suo antenato a bordo del primo prototipo in pietra della nuova Punto. Il manager Stefano Ricucci, invece, ha detto: «Sono stato io a ritrovarla durante la scalata alla Rizzoli. Mi impressionò subito l'incredibile somiglianza con Fiorani, tant'è vero che gli strillai “A Giampie', ma che stai a fa lì per tera, alzati che prendi freddo”! E' evidente che la ricompensa spetta a me!». La contessa De Blanc, a sua volta, ha dichiarato in una breve intervista di aver conosciuto Oetzi durante una settimana bianca e di aver avuto anche un breve flirt con lui.
Una buona notizia e una speranza per tutti i cercatori di mummie arriva dai climatologi: i ghiacciai si stanno sciogliendo con grande rapidità e molto presto salteranno fuori salme essiccate in abbondanza per tutti, anche se questo renderà più popolari i prezzi dei reperti. Visto il grande interesse e la contesa spasmodica che la mummia di Similaun sta suscitando, Marco Pannella e Vittorio Sgarbi si sono recati su un ghiacciaio alpino, onde rannicchiarsi e farsi scoprire fra qualche millennio da qualche formazione politica, dato che attualmente non se li fila nessuno. Speriamo che la lite sorta per biechi motivi d'interesse e su cui ora dovrà pronunciarsi la Corte di Appello di Bolzano non faccia dimenticare i grandi, importanti valori che Oetzi rappresenta per tutti noi: in fondo, di mummia ce n'è una sola.
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