SPONSOR E BENI CULTURALI: La facciata della Loggia BresciaOggi, Lunedì 10 Ottobre 2005
Caro direttore, in una delle sue recenti dichiarazioni pubbliche, il consigliere regionale – nonché neo segretario provinciale di Rifondazione comunista – Osvaldo Squassina sollecita la rimozione della pubblicità di una nota marca di patatine installata sulle impalcature utilizzate per il restauro e la pulitura della facciata di palazzo della Loggia. Il tema evocato costituisce peraltro opportuna occasione per spiegare, anche pubblicamente, l’origine e l’autorizzazione di tale installazione pubblicitaria. Rassicuro, innanzitutto, il consigliere Osvaldo Squassina, del quale non posso che apprezzare l’afflato estetico: la stessa sorpresa e la stessa perplessità per l’istallazione in questione è stata pure del sottoscritto, allorquando ho scoperto che era stata posizionata sui ponteggi del palazzo municipale. Giova qui ricordare che i lavori di restauro e di pulitura della facciata di Palazzo Loggia sono stati promossi dal ministero per i Beni e le attività culturali. Conseguentemente, l’attuale sponsorizzazione sulla facciata di palazzo della Loggia è frutto di un accordo esclusivo stipulato tra il ministero e un gruppo privato, accordo rispetto al quale l’Amministrazione comunale non detiene alcuna prerogativa. Prendo atto, infine, con soddisfazione che il consigliere regionale Osvaldo Squassina – nello stigmatizzare la suddetta pubblicità – elevi Brescia a ‘città di Monet’ (oggi di Gauguin e di Van Gogh): un tributo che in altri tempi, non più tardi di un anno fa, era davvero inusuale ricevere dagli esponenti di Rifondazione comunista. Ma se la funzione dell’arte, come personalmente credo, è anche quella di suscitare spirito critico e autocritico, ben vengano questi tributi postumi e l’invito a... ‘ri-monet-izzare’ la città, proseguendo sulla strada intrapresa che ha proiettato Brescia alla ribalta nazionale ed internazionale. Paolo Corsini sindaco di Brescia
|