Duemila «occhi privati» sulla Capitale col primo polo tecnologico della sicurezza Il Tempo - cronaca Roma 5/10/2005
Duemila «occhi privati» sorvegliano la Capitale. Una vigilanza garantita ventiquattro ore su ventiquattro da una holding che ieri ha tenuto a battesimo la nuova sede, un'area di oltre cinquemila metri quadrati su via Tiburtina, all'altezza del Grande Raccordo Anulare, che darà lavoro a cinquecento persone. Il «guardiano elettronico» garantisce la vigilanza su monumenti, musei e luoghi di grande affluenza turistica come il Colosseo, Castel Sant'Angelo, il Campidoglio. La Dab, questo il nome della holding che comprende cinque società e che ieri ha appunto inaugurato il nuovo polo tecnologico della sicurezza globale, ha garantito la sicurezza anche ai funerali di papa Wojtyla, mettendo a disposizione per il comune di Roma un apparato di sedici telecamere. Il monitoraggio funge anche da sistema antiterrorismo: l'apparecchiatura, infatti, consente di individuare gli oggetti lasciati incustoditi nelle stazioni e negli aeoroporti e, nei luoghi di maggiore affluenza. «Il tutto nel massimo rispetto della privacy», ha precisato il presidente Pierluigi Aloisi, che ha spiegato come tutte le immagini non neces-sarie vengano distrutte nel giro di pochi giorni. All'inaugurazione - oltre all'assessore regionale allo Sviluppo Economico Raffaele Ranucci - è intervenuto per la tradizionale benedizione Mons. Moretti. |