Piazza Armerina, restauro al via. Vertice con Sgarbi per i mosaici Giornale di Sicilia Enna, 2 ottobre 2005
VILLA DEL CASALE. Previsti 24 milioni di euro per il recupero delle opere e la realizzazione della copertura. L'affidamento entro gennaio 2006 mosaici
PIAZZA ARMERINA. (numa) La svolta è arrivata ieri. I lavori per la copertura ed il restauro della «Villa Romana», sono da considerare una pratica «archiviata» anche se all'appello mancano gli ultimi dettagli. L'accensione del semaforo verde è arrivato dopo il negoziato tecnico alla Regione, alla presenza dell'assessore regionale ai Beni culturali, Alessandro Pagano, dell'alto commissario della «Villa Romana», Vittorio Sgarbi e del sindaco Maurizio Prestifilippo. «Il 14 ottobre -dice il primo cittadino- si terrà la conferenza di servizi per gli ultimi adempimenti. Si tratta di alcune formalità prima di procedere alla pubblicazione della gara sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea: l'apertura delle buste potrebbe avvenire agli inizi del 2006». Sul piatto della bilancia ci sono 18 milioni di euro da spendere nel giro di un biennio per la copertura ed il restauro dei mosaici. «Il progetto -spiega il vice sindaco e assessore allo Sport, Fabrizio Tudisco- è stato redatto da Guido Meli, direttore del centro regionale per il restauro». Ma non è l'unica novità in dirittura d'arrivo. C'è anche il progetto da 6 milioni di euro, finanziato con le risorse del Pit 11, «II problema del vincolo archeologico -spiega il sindaco- è stato definitivamente superato. Non ci sarà alcuna costruzione in cemento, nulla di tutto questo. Verranno utilizzati materiali leggeri e reversibili, che si calano perfettamente con il contesto della Villa Romana». Per il definitivo varo dell'iniziativa bisognerà aspettare pochi giorni. Giusto il tempo per definire gli ultimi particolari. In una superficie di circa 20 mila metri quadrati, sorgerà un parcheggio con 300 posti, un'area commerciale e la catena di servizi annessa alla struttura archeologica. Villa Romana, che si trova in contrada Casale, risale alla fine del III secolo dopo Cristo (secondo le notizie riportate sul portale istituzionale del Comune). Magnificamente ornata da stupendi mosaici, fu scoperta alla fine del 1800 per poi essere completamente portata alla luce nella metà del '900. Secondo gli archeologi, si tratta di una lussuosa residenza privata appartenente ad una potente famiglia romana. Si estende per circa 3 mila e 500 metri quadrati. È considerata unica nel suo genere soprattutto per la tipologia del mosaico (i cui tasselli sono di dimensioni ridottissime). L'effetto ottenuto è sicuramente spettacolare e le immagini sono particolarmente dettagliate e ricche di colori e sfumature.
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