Nomi e poltrone partita aperta nei Beni Culturali E. Sim. La Gazzetta del Mezzogiorno, 29/09/2005
Beni Culturali, le cose si complicano sul fronte delle nomine: il Ministero prende tempo anche perché il direttore regionale Gian Marco Jacobitti ha presentato un ricorso d'urgenza chiedendo di poter restare in carica altri 3 anni e cioè fino al compimento dei 70 anni, una mossa che ha praticamente rallentato la nomina del suo successore. A Roma, infatti, probabilmente si vuole attendere ancora qualche giorno prima di designare il nuovo direttore regionale e le ore che passeranno permetteranno di conoscere la decisione del giudice sul pensionamento dell'architetto, che ha compiuto 67 anni il 2 settembre e dovrebbe andare in pensione domani. La matassa s'imbroglia sempre più e, nonostante le tante voci sui possibili nuovi direttori regionali dei Beni culturali pugliesi, è chiaro che tutto slitta almeno alla prossima settimana. La decisione sul «700» (il ricorso presentato a Bari) potrebbe aversi tra lunedì e martedì e poi, a cascata, arriverebbero altre decisioni che comportano altri giri di valzer di poltrone. Il plurale è d'obbligo, dato che oltre alla carica del direttore regionale dei Beni Culturali, c'è da decidere sul futuro delle reggenze in Soprintendenza a Bari e a Lecce. Scadono infatti anche gli incarichi degli arch. Marcello Benedettelli (che è soprintendente reggente a Bari) e Nunzio Tomaiuoli (reggente a Lecce). Anche in questi due casi le decisioni sono ancora da prendere e nel frattempo lo stesso Tomaiuoli ha pensato di rassegnare le dimissioni da Lecce in modo da poter rientrare a Bari. Ma i nomi e gli incarichi sono ancora tutti da definire e in un certo senso si attendono le decisioni del ministro Rocco Buttiglione per la carica di direttore regionale. Se Jacobitti dovesse andar via, il suo posto potrebbe essere preso da un direttore regionale in servizio altrove, dato che il Ministero preferirebbe uno spostamento di cariche più che una nuova promozione di altifunzionari. I nomi di cui si parla per la direzione regionale sono tanti e tra questi c'è la voce insistente su Francesco Scoppola, figlio dello storico Pietro e già direttore nelle Marche; ma si citano anche i nomi di Ruggiero Martines e di Roberto Di Paola (direttore in Abruzzo). La partita è ancora aperta.
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