Mose e Ponte sullo Stretto si faranno: parola di premier 28/09/2005, La Repubblica, online
Al comitato per la salvaguardia il premier liquida le proteste del sindaco Cacciari "Non si torna indietro, tutto al più qualche piccola miglioria ambientale" Berlusconi: "Risolti tutti i dubbi, il Mose di Venezia sorgerà nel 2011" L'opera per contrastare il fenomeno delle maree costerà 4,3 miliardi
ROMA - "I lavori sono iniziati e non saranno fermati, l'opera è decisa. Il costo sarà di 4,3 miliardi di euro". Con queste parole Silvio Berlusconi, al termine della riunione del Comitato per la salvaguardia di Venezia a palazzo Chigi, ha confermato la realizzazione del Mose per la laguna di Venezia. Inaugurazione prevista per il 2011: "Tutti i dubbi sono stati risolti. Non si torna indietro".
I lavori per costruire il sistema di paratoie e di barriere mobili che dovrebbe proteggere Venezia dalle maree sono iniziati nel 2003 e finora, ha ricordato il premier, sono stati attivati 1,2 miliardi di euro e 700 milioni di euro verranno stanziati dal prossimo Cipe.
Nei giorni scorsi il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, aveva ribadito la contrarietà del comune al progetto chiedendo che venisse sospeso, privilegiando soluzioni alternative. "Non esiste - aveva messo in guardia - che un'opera del genere venga realizzata bypassando la città e il consiglio comunale".
Obiezioni alle quali il presidente del consiglio ha dato oggi un peso molto relativo. "Sui possibili miglioramenti, soprattutto nell'ambiente circostante alle opere stesse del Mose, ci sarà un confronto tecnico in sede adeguata - ha spiegato Berlusconi - per cui si potranno recepire alcuni suggerimenti per il miglioramento di certe situazioni. Il tutto senza che questo freni o ritardi in alcun modo l'esecuzione delle opere che costituiscono il Mose in se stesso".
Il comitato interministeriale svoltosi a palazzo Chigi ha affrontato anche il problema del reperimento dei fondi per la legge speciale su Venezia e la distrubuzione dei finanziamenti. Oltre al Mose, ha spiegato Berlusconi, "sono state esaminate tutte le richieste della Regione, di Venezia e di tutti gli altri comuni per quanto riguarda le opere che necessitano. Sappiamo che la coperta è corta, i soldi sono pochi e quindi vanno usati bene. E anche questa notte mi adopererò per inserire nella Finanziaria quei finanziamenti che vanno nella direzione di operare con scelte positive per Venezia e gli altri comuni della Laguna".
Il premier ha colto quindi l'occasione per ribadire che così come il Mose, saranno realizzate anche altre grandi opere pubbliche inserite nel programma di governo, a partire dal ponte sullo stretto di Messina e e il traforo del Frejus.
(28 settembre 2005)
|