Uffizi diffusi, Schmidt rilancia. Vuole coinvolgere undici comuni Viola Centi Corriere Fiorentino - 9/1/2021
Uffizi sempre più diffusi. Oltre alla villa medicea dell’Ambrogiana, ex sede dell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo, che dovrebbe ospitare un sostanzioso numero di opere custodite nei magazzini degli Uffizi e non solo, il progetto del direttore Eike Schmidt prevederebbe anche di abbracciare il territorio dell’Empolese-valdelsa. Durante una riunione streaming del 5 gennaio infatti, Schmidt ha illustrato agli 11 sindaci dell’Unione dei comuni dell’empolese-valdelsa la propria visione degli Uffizi diffusi, ovvero una Toscana in cui l’immenso patrimonio culturale fino a oggi non esposto, tornerà finalmente alla luce. Gli 11 comuni entrano quindi nella rivoluzionaria idea di Schmidt, che oltre alla villa dell’Ambrogiana a Montelupo, prevede già la Villa di Careggi a Firenze, Anghiari e Pescia come principali punti di riferimento. Il direttore degli Uffizi ha esposto l’idea di prestiti di opere da collocare nei centri espositivi del territorio, una selezione di pezzi congruenti con il contesto in cui saranno ospitati. Il presidente dell’Unione dei Comuni, Alessio Falorni, ha espresso entusiasmo per il progetto, parlando di «una priorità d’area» da sostenere nei prossimi anni: «Si tratta di un’idea che ha una visione di lungo periodo e che mira a sfruttare il patrimonio culturale per valorizzare non solo Firenze, ma l’intero sistema regionale» ha detto Falorni. «Il progetto di Schmidt ha il merito di essere visionario e di voler dare nuova luce a opere al momento non esposte e ai territori che le ospiteranno — ha detto il sindaco di Montelupo, Paolo Masetti — Per Montelupo l’impatto è più grande perché ci consente di intervenire su un bene che ha necessità di un importante intervento di recupero e che potrà essere restituito alla collettività». Schmidt aveva esposto già il progetto a Masetti a luglio scorso, dopo un sopralluogo alla Villa dell’Ambrogiana, per un secolo e mezzo destinata alla cura e detenzione dei malati psichiatrici, chiusa dal 2017, e di proprietà del Demanio. L’intenzione sarebbe di essere pronti a dare il via al progetto una volta finito il periodo di emergenza sanitaria, per aver pronta una proposta turistica che possa valorizzare un percorso regionale per i turisti. |