Franceschini: «Su Gallinara possibili vincoli» Alessio Ribaudo Corriere della Sera - 5/8/2020
Potrebbe non essere ancora scritta la parola fine sulla vendita dell’isola Gallinara al magnate di origini ucraine Olexandr Boguslayev, 42enne immobiliarista con cittadinanza nell’isola di Grenada e residenza a Mon-tecarlo. L’isola ligure a forma di tartaruga è una riserva naturale dal 1989 e potrebbe essere soggetta a vincoli. Se fosse così, lo Stato potrebbe esercitare il diritto di prelazione. «Gli uffici competenti del ministero — spiega Dario Franceschini, a capo del dicastero dei Beni culturali — stanno esaminando le carte, lo stato dei vincoli esistenti e i nostri diritti di prelazione». Sulla vicenda è intervenuto Riccardo Tomatis, sindaco di Albenga: «l’isola per noi e per i comuni costieri del comprensorio è talmente importante anche da un punto di vista turistico che ritengo corretto esaminare tutti gli aspetti procedurali della vendita». Una centralità che non è certo sfuggita a Boguslayev che potrebbe trasformarla in un rifugio dorato come fece Aristotele Onassis con l’isola greca di Skorpios. Del resto a Gallinara c’è già Villa Diana, ci sono alcune abitazioni e un porticciolo: tutto immerso in una natura rigogliosa, spesso meta di animali rari. Come ha chiosato Aldo Cazzullo sul Corriere, «in tutto il pianeta esistono isole private ma di solito sono atolli difficili da raggiungere. La Gallinara è forse l’isola più raggiungibile, da più persone, che si possa immaginare. Il nuovo proprietario ci tollererà? O ci farà bucare il gommone?». Però, il primo cittadino Riccardo Tomatis rassicura: «Non saranno consentite speculazioni edilizie o di altro genere considerato il suo status naturalistico». Il ministro Franceschini è sulla stessa lunghezza d’onda: «ho già detto al sindaco che faremo tutto il possibile perché un’isola di tale bellezza sia fruibile da tutti». La vendita, avvenuta pochi giorni fa, era stata svelata sul Corriere da Mario Gerevini che aveva raccontato come fosse passata da una società composta da nove famiglie liguri e piemontesi a una monegasca riconducibile a Boguslayev per dieci milioni di euro. Senza considerare un’ulteriore somma milionaria per tutti gli immobili. Sui social network non sono mancate le reazioni indignate di ambientalisti, politici e cittadini. Il caso, c’è da scommettere, diventerà argomento di dibattito durante la campagna elettorale per le elezioni regionali in Liguria. |