Venezia. «Riaprite i Musei civici sono di tutti» C. Ga. Corriere del Veneto, Venezia e Mestre 15/7/2020
Dopo Palazzo Grimani, anche la Galleria Franchetti alla Ca’ d’Oro riapre le sue porte al pubblico. Da domani il lungo portego, inclusa la Cappella del Mantegna, la loggia corrispondente sul Canal Grande, la corte monumentale e la vera da pozzo rinascimentale di Bartolomeo Bon, saranno di nuovo visitabili dal martedì al giovedì (9-13.45) e dal venerdì alla domenica (13.30-19) con biglietto ridotto a 6 euro e a 2 per i giovani. Venerdì 17 sarà invece la volta di Villa Pisani a Stra (senza labirinto). Mentre i musei statali aprono progressivamente, continua la protesta dei lavoratori dei Musei Civici veneziani. «Apertura, apertura! I musei civici non sono del Comune, ma dei cittadini» gridavano ieri una ventina di loro di fronte al Ducale, durante un volantinaggio promosso da Cgil, Cisl e Uil. «Fino al 31 luglio i musei sono aperti solo nel weekend, solo il 10% dei lavoratori è occupato. Siamo il fanalino di coda di tutta Italia – dice Elena Semenzato, Filcams Cgil – pretendiamo l’apertura totale ad agosto». Muve ha confermato che dal primo agosto Ducale e Correr saranno aperti tutti i giorni, con il biglietto che comprenderà anche Museo Archeologico e Marciana, mentre dal 30 luglio saranno aperti dal giovedì alla domenica il Museo del Vetro di Murano e il Museo del Merletto di Burano, dal venerdì alla domenica Ca’ Rezzonico, il Museo di Storia Naturale Ligabue e Palazzo Mocenigo. «Il Governo ha stanziato 50 milioni di euro per i musei, 3 potrebbero finire a Venezia, perché il Comune non mette un euro? Avere 400 lavoratori in cassa integrazione da marzo scorso, a causa della chiusura dei musei, è una sconfitta», ha detto durante il volantinaggio la consigliera regionale Erika Baldin (M5S). |