Firenze. Fotografia, è nata la Fondazione Alinari Mauro Bonciani Corriere Fiorentino - 17/7/2020
Con la mascherina in volto, siamo pur sempre in emergenza Covid-19, Enrico Rossi ha firmato quello che rivendica essere uno degli atti più importanti della sua seconda legislatura. La nascita della Faf, Fondazione Alinari per la fotografia, l’organismo creato dalla Regione Toscana per gestire il patrimonio Alinari, frutto del lavoro dei Fratelli Alinari, fotografi fiorentini. L’atto è stato firmato ieri pomeriggio davanti ad un notaio a Palazzo Sacrati Strozzi, sede della presidenza regionale, ed è l’inizio di un nuovo capitolo di una storia nata nel 1852 e che ha vissuto anche molte difficoltà. Una storia che darà alle istituzioni pubbliche il controllo dell’enorme patrimonio culturale acquistato per circa 15 milioni di euro dalla Regione Toscana, socio fondatore (e per adesso unico) della Faf e a cui spetterà il presidente. La fondazione, a maggioranza pubblica, sarà aperta a soci sostenitori ed aderenti pubblici e privati e sia per il 2021 che per il 2022 — anno in cui sbarcherà a Villa Fabbricotti, dove rinascerà anche il Museo della Fotografia — è stata dotata di 600.000 euro. «Si chiude un percorso iniziato con l’acquisizione da parte della Regione, a gennaio, del patrimonio fotografico Alinari, 5 milioni di pezzi che documentano la storia toscana, italiana e internazionale — spiega il governatore, Enrico Rossi — Sono sicuro che questa iniziativa fra alcuni anni avrà un valore, anche economico, molto più elevato rispetto a quello attuale». «Il patrimonio sarà messo a disposizione di tutti, cittadini, studiosi, ricercatori di ogni nazionalità, e valorizzato», aggiunge la vicepresidente e assessora alla cultura Monica Barni. Nei prossimi tre mesi sarà Claudio Rosati, già dirigente e responsabile del settore regionale musei, amministratore unico della Fondazione che potrà anche fare attività editoriale e di comunicazione. |