Firenze. Alcol, solo una mini stretta. E nessun limite per i locali Antonio Passanese Corriere Fiorentino - 17/7/2020
Una mini stretta sulla vendita di alcol, ma niente di più. Palazzo Vecchio ha reso nota ieri l’ordinanza annunciata dal sindaco Dario Nardella al forum con il Corriere Fiorentino , una settimana fa. L’ordinanza sposta indietro di un’ora il divieto di vendita di bevande alcoliche — che passa dalle 21 alle 20 e fino alle 6 del mattino — da parte di minimarket, negozi di vicinato e supermercati, ma non va invece a toccare i locali (Nardella aveva ipotizzato lo stop anche alla vendita da asporto) che invece potranno continuare a distribuire alcolici di varia natura fino alle 2 del mattino. L’ordinanza entrerà in vigore questa sera e sarà valida fino al 31 agosto. Per coloro che non la rispetteranno sono previste multe che vanno da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.
Dopo le aperture dei giorni scorsi verso le posizioni di residenti e comitati, che a breve presenteranno una denuncia per omissione in atti d’ufficio contro l’amministrazione comunale per non aver arginato la movida molesta, Palazzo Vecchio fa così una mezza frenata, escludendo dalla stretta bar, pub e tutte le altre attività che fanno somministrazione. Al forum con il Corriere Fiorentino il sindaco aveva detto: «Al comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura (che si sarebbe tenuto il giorno seguente, ndr ) chiederò di valutare il divieto di asporto anche per i locali, perché è chiaro che se prendo l’alcol e vado in giro si aumentano le aggregazioni e il caos». Un’intenzione rimasta sulla carta, almeno per ora: «Intanto partiamo con questa misura. Poi siamo al lavoro, di concerto con le associazioni di categoria, per arrivare anche a una misura per limitare il consumo fuori dai locali» fanno sapere dal Comune. Per ora dunque, il pugno duro contro la mala movida alcolica che imperversa nelle piazze e nelle strade del centro storico, da Santo Spirito a Sant’Ambrogio, è stato rinviato a data da destinarsi.
L’area in cui sarà in vigore quest’ordinanza che toglie un’ora alla vendita di alcolici comprende anche piazza Poggi, viale Giovine Italia, piazza Beccaria, piazzale Donatello, viale Matteotti, il sottopasso ferroviario e viale Fratelli Rosselli fino a Porta al Prato, Bobolino e parco delle Cascine (tra il Fosso Macinante, il torrente Mugnone e piazza Vittorio Veneto).
«Con questa ordinanza aggiungiamo nuove regole — spiega il sindaco Nardella — ma le regole da sole non bastano, bisogna farle rispettare. Ringrazio la polizia municipale e le forze dell’ordine per il lavoro svolto e le invito a svolgere con particolare attenzione l’attività di controllo e sanzionamento di chi sbaglia, anche alla luce delle norme di distanziamento ancora vigenti e fondamentali per la salute e la sicurezza di tutti». Il compito di far osservare la misura è affidato ai vigili urbani e alla polizia giudiziaria che avrà anche la facoltà di sequestrare le bevande alcoliche «detenute illegalmente».
Per quanto riguarda, poi, il problema di via dei Coverelli e delle strade attorno alla basilica di Santo Spirito, trasformate nei fine settimana in vespasiani a cielo aperto, il Comune fa sapere che da ieri — e per tutti i weekend dell’estate — i bagni pubblici della piazza saranno aperti e gratuiti fino alle 4 del mattino: «Una opportunità importante per i fruitori della piazza: tanto che gli ingressi sono passati da una media di 10 a 600 a serata», afferma l’assessore Alessia Bettini. Ma che, come dimostrano le foto e i video che girano in chat sui telefonini dei residenti, non hanno risolto il problema. |