La stampa inglese mette all'indice i beni culturali il manifesto 01-SET-2005
■ Castel Sant'Angelo cade a pezzi, è coperto da graffiti e pieno di barboni. A Ercolano ogni pioggia lava via preziosi affreschi vecchi di due millenni. La statua de «D Biancone» a Firenze danneggiata da un cuoco ubriaco. Solo solo alcuni dei commenti che due quotidiani britannici sullo stato dei beni culturali in Italia. Gli articoli hanno puntato il dito sulla cronica mancanza di fondi destinati alla conservazione e tutela del patrimonio artistico. «Guardian» e «Independent» citano entrambi l'esempio della nuova campagna della fondazione «Città Italia» per la raccolta di fondi destinati ai beni culturali per sottolineare la condizione di emergenza nella quale si trovano molti monumenti ed opere artistiche italiane. «Il ricco patrimonio artistico italiano sta soffrendo: le cause sono la mancanza di fondi, la mancanza di interesse e pura e semplice stupidità», scrive l'Independent, che accusa il nostro paese di dare per scontata la propria ricchezza artistica Secondo il giornale, la campagna di «Cittàltalia» è mirata a persuadere gli italiani che «il loro patrimonio culturale non può essere soltanto una fonte di piacere, ma dev'essere anche considerato come una responsabilità», per il «Guardian», «un terzo del patrimonio artistico è in stato d'emergenza, ma il governo Berlusconi, che fa fatica a rispettare i limiti imposti dall'Unione Europea sul deficit, non è nella posizione di aumentare il proprio contributo destinato al mantenimento ed al restauro dei tesori dell'arte».
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