TERRORISMO: messa a punta di regole 31 AGO 2005 CORRIERE DELLA SERA cronaca Roma
Presenti oltre a Serra, il sindaco Veltroni, il presidente della Provincia Gasbarra e l assessore regionale alla Sanità Battaglia Terrorismo, un vademecum in caso di attacco.
Vertice in prefettura: proposto un giorno per le esercitazioni di sicurezza. Misure di sicurezza contro eventuali attacchi terroristici, gestione delle emergenze e verifica dei piani di difesa, sulla base delle indicazioni del Piano nazionale del ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu. Questi i temi affrontati ieri dal Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico, riunito dal prefetto Achille Serra.
«Abbiamo ritestato la macchina — spiega il presidente della Provincia, Enrico Gasbarra—in attesa che venga fatta una prova di simulazione come accade in altre capitale europee, un paio di volte all'anno».
Intanto durante la riunione, a cui hanno partecipato il sindaco Walter Veltroni, l'assessore regionale alla Sanità, Augusto Battaglia, e tutti i responsabili di forze dell'ordine e Vigili del fuoco, Gasbarra ha lanciato l'idea di un «giorno dedicato alla sicurezza».
Ovvero di una giornata in cui esperti dialoghino con i cittadini, offrendo un «vademecum» di comportamenti essenziali, utili in caso di emergenza. L'idea di un «security day», un giorno al mese dedicato alle esercitazioni, e soprattutto a come comportarsi durante e dopo un attentato, è ritenuta utile per evitare che il panico prenda il sopravvento sulla macchina dei soccorsi.
«Abbiamo fatto ancora una volta il punto della situazione — ha detto il sindaco Veltroni — una sorta di ricognizione generale, che faremo ogni mese, anche perché non bisogna mai attenuare l'attenzione».
Durante l'incontro grande spazio è stato dato alle misure sanitarie. «Sono due mesi che lavoriamo in raccordo con la Prefettura — dice l'assessore regionale alla Sanità, Augusto Battaglia — per avere un sistema d'emergenza pronto a rispondere in caso di necessità».
Così in quest'ottica rientra l'informatizzazione della disponibilità dei 700 posti letto in rianimazione, prevista per il 15 di settembre, l'acquisto di 48 ambulanze. «È un potenziamento che va al di là del pericolo terrorismo — continua Battaglia —. I nuovi mezzi arriveranno nei prossimi giorni, ma dobbiamo potenziare anche il numero del personale e degli autisti».
Ma non è stata l'unica misura vagliata, si è discusso anche delle tende di decontaminazione, che grazie ai carrelli potrebbero essere trasportate ovunque. E inoltre è stato messo a punto il sistema che prevede la chiusura delle strade, in caso di attacco alla metropolitana, a seconda delle stazioni colpite, nonché la mappa dei cordoni di sicurezza.
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